Questa è un’ottima domanda! Ve lo sarete chiesti almeno una volta dal momento in cui la vostra compagna vi ha dato la notizia della gravidanza. Se la domanda è naturale, la risposta non è altrettanto ovvia!

E anche per coloro che istintivamente rispondono “Sì!!!”, i momenti di dubbio o di panico, arrivano sempre. Come si fa del resto a sapere se si è pronti per diventare papà? In sostanza, non lo si è mai veramente, come non è mai davvero pronta la mamma!

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D’altro lato la gravidanza, la nascita del bambino e il fatto di prenderlo in braccio per la prima volta, vi cambierà per sempre. Per alcuni di voi papà forse ci vorrà un po’ più di tempo per capire quanto questo possa cambiarvi e quanto diversamente guarderete il mondo.

Non sempre dunque la sensazione di essere padre coinciderà con l’annuncio: d’altro lato per voi, cari futuri papà, questo bambino rimarrà qualcosa di astratto per molti mesi ancora. Per le donne è diverso: la gravidanza è una realtà fisica per la futura mamma. Lei inizia a soffrire le nausee, vede il suo corpo cambiare e sente i calci, i movimenti… Sì, ecco, voi papà vi sentirete a volte solo degli spettatori!

Ed escludendo coloro che sono tanto sensibili da sentirsi un po’ incinti anche loro, non avrete gli sbalzi d’umore materno né le voglie: vi avvicinerete al pancione della vostra compagna e con timore appoggerete l’orecchio per sentirlo, per avere la certezza che sì, è lì e forse vi sta ascoltando!

All’inizio sarà solo un’idea che prende forma: dalla prima ecografia ai movimenti del pancione. Poi il clic accade: il bambino è lì, vi guarda e lo prendete in braccio per la prima volta: “Ah, dunque è così: sono papà!”

Non avrete ancora l’idea di quanto questa cosa, la paternità, sia grande: in qualche modo si diventa padri prima col cuore e poi con la testa.

Quando la presenza fisica del bambino cambierà la vostra vita concretamente, capirete che essere genitori è un fatto naturale, essere papà è una scelta.

Essere papà è un’idea proiettata nel futuro: vuol dire sentire la responsabilità di un’altra vita e sentire di voler prender quell’incarico su di sé.

Questo non vorrà dire sapere già cosa fare, anzi: occorre imparare tanto, sbagliare tanto, sentirsi a volte anche impreparati e incapaci. Ma in questo percorso avrete occasioni per chiedere aiuto: alla vostra compagna, agli amici, ad esperti. Non tenetevi le paure dentro, parlate: ricordate che se chiedete un sostegno lo fate per voi e per la felicità del vostro bambino.

Sarà così sempre: essere papà significa iniziare un percorso insieme a vostro figlio. Sarà in salita a volte, ma sarà comunque la strada più bella da prendere.

Raccontateci la tua esperienza, caro papà! Quando hai capito che eri pronti per diventare padre?