In molte culture in tutto il mondo, massaggiare un neonato è una consuetudine tramandata di generazione in generazione. Il tatto si sviluppa molto presto nel neonato: per lui è un modo di rapportarsi con il mondo. La stimolazione della pelle è infatti molto importante sia fisiologicamente che psicologicamente per lo sviluppo del bambino.

Essere toccati con amore innesca cambiamenti fisiologici che riducono il livello di ormoni dello stress e permettono lo sviluppo di un bambino sano.

Quando massaggiare il bambino?

Il massaggio infantile può essere applicato in diversi modi: parlando con il bambino, cantandogli una canzone o semplicemente sorridendogli. Si può anche scegliere di massaggiare il neonato quando è malato, per dargli un’esperienza piacevole e rilassante.

Perché è importante il massaggio infantile?

Il bambino scopre tutti i tipi di sensazioni, odori, suoni e percezioni visive grazie al massaggio quotidiano; inoltre grazie al massaggio si sviluppa il rapporto tra genitore e bebè. Il tempo trascorso con il bambino è un momento speciale che promuove la creazione di un forte legame emotivo.

Gli elementi chiave che contribuiscono alla attaccamento sono il contatto con gli occhi e quello pelle a pelle, il tono di voce, la temperatura.

Massaggio a bimbi prematuri o malati

Nei neonati prematuri o nei bambini che hanno trascorso del tempo in ospedale, il massaggio quotidiano offre vantaggi significativi. In questi bambini, il tocco è talvolta associato a procedure mediche e può essere stressante, anche se il bambino è molto piccolo. Il massaggio invece infonde senso di sicurezza e benessere al neonato. Il tocco diventa sinonimo di amore e carezze.