La mastite, così temuta dalle madri che allattano, è una delle cause principali della decisione di smettere di allattare al seno. È quindi importante sapere come identificarla e come agire in tempo. La mastite è un’infezione del tessuto del seno che di solito colpisce solo un seno. Provoca dolore, gonfiore, calore e rossore.

I sintomi da tenere sotto controllo sono:

  • Febbre superiore a 38,5 °C
  • Malessere e debolezza
  • Dolore al seno o sensazione di calore all’interno del seno
  • Arrossamento, bruciore e dolore durante l’allattamento

Potete continuare ad allattate, il latte non subisce variazioni e continua ad essere il cibo ideale per il tuo bambino. Il gusto può cambiare leggermente, diventando più salato, ma le sue proprietà rimangono inalterate.

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Per alleviare il dolore e i sintomi è molto importante continuare ad allattare come al solito e evitare che il seno dolorante si riempia troppo prima della poppata. Se non riuscite a svuotare il seno aiutatevi con un panno caldo e umido prima di tirare il latte o allattare. Se il bambino rifiuta il latte dal seno colpito o vi fa troppo male, utilizzate un tiralatte. È inoltre necessario cercare di riposarsi il più possibile e bere molto.

Secondo gli ultimi studi, l’uso di probiotici permette di migliorare la situazione.

Di solito la terapia per combattere la mastite prevede antibiotici, analgesici e tecniche diverse di allattamento: consultate sempre il medico che valuterà quali sono le migliori misure da adottare nel vostro caso.

Ecco qualche consiglio per prevenire la mastite: cercate sempre di svuotare il seno prima di cambiare lato durante la poppata e se il bambino rifiuta quel seno, iniziate da quello nella poppata successiva.

Non dimenticate che la mastite è un problema risolvibile e non vi impedirà di continuare ad allettare al seno il vostro bambino.