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Prepararsi all’autunno: dall’abbigliamento ai “kit di sopravvivenza” contro i primi raffreddori

Settembre non solo è il mese del back to school, che per i piccoli si traduce nel rientro al nido o alla materna, ma è anche il mese del ritorno dei primi malanni!

Eh sì, care mamme: se è vero che il mese di settembre è uno dei mesi più belli per le temperature ancora miti ma non esageratamente calde, è anche vero che con gli sbalzi di temperatura si prendono facilmente i primi raffreddori!

Se poi aggiungete il nido o la materna, luoghi in cui i bambini si contagiano alla velocità della luce… è tempo di correre ai ripari!

Prevenire è meglio che curare: detto vecchio ma sempre valido!

Come comportarsi per combattere i primi raffreddori?

Mi astengo dal darti consigli medici: per quelli c’è sempre il pediatra di fiducia, oltre al famoso sesto senso delle mamme, per cui quasi sempre sappiamo cosa è meglio per il nostro bambino per istinto.

Dal punto di vista dell’abbigliamento, non dovrebbero mai – ma proprio MAI – mancare un cardigan con cappuccio, un cappellino e una sciarpina che in questo periodo possono essere di cotone (tipo beanie sono molto carini, anche per i piccolissimi), uno swaddle (o un telino di cotone leggero) da usare come copertina o sciarpa alla necessità. Non dimenticare anche una cerata o impermeabile con cappuccio, che puoi tenere in auto per le emergenze-pioggia.

Per i materiali, mi raccomando, preferisci sempre il cotone, almeno 100% cotone (ovviamente bio sarebbe meglio) perché traspira e, soprattutto nei cappellini, lascia traspirare la testa del bambino.

E a casa? Qual è il kit di sopravvivenza contro il raffreddore?

Per prevenire l’unico rimedio davvero utile in questo periodo è l’igiene: lava spesso le mani. Poi più avanti, quando accenderai il riscaldamento, ricorda sempre di umidificare l’aria con un umidificatore a vapore freddo.

E se il raffreddore arriva?! Anche qui, cerca di essere tempestiva! Tieni perciò in casa per ogni evenienza un piccolo kit di attacco anti-raffreddore:

  • Soluzione ipertonica (in spray o in fialette)
  • Pompetta per liberare il naso (con cui fare lavaggi nasali): le trovi in commercio di mille tipi, da quella manuale fino al famoso rhinowash
  • Fazzolettini per il naso morbidi
  • Burrocacao per la zona perinasale
  • Gocce di argento proteinato

Per i bambini molto piccoli, il fastidio maggiore del raffreddore non è tanto il naso che cola ma la sensazione di naso tappato e l’incapacità di liberare il naso soffiandolo: per questo motivo i lavaggi nasali e l’aspirazione del muco possono dare molto sollievo.

È molto utile far bere anche un pochino di più del solito e tenere sotto controllo sempre la temperatura: se sale, contattate il vostro pediatra!

Paola Agostini

 

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