Immaginate il bambino nella pancia: è in un ambiente sicuro e piacevolmente tiepido per 9 mesi. Poi il neonato viene al mondo e subisce diversi shock contemporaneamente: le luci, i rumori, le voci e, soprattutto, un improvviso calo della temperatura.
Il neonato è molto sensibile alle variazioni di temperatura e non essendo in grado di scaldare stesso, devono essere i suoi genitori a tenerlo caldo.
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Ci sono diverse cose che puoi fare, cara mamma, per colmare le esigenze di calore del tuo bambino, fin dalla nascita. L’obiettivo è quello di replicare il più possibile il comfort e la sicurezza che il bambino percepiva nella pancia durante la gravidanza.
- subito dopo il parto, i medici ti consiglieranno di tenere il tuo bambino sul petto, preferibilmente pelle a pelle, per stabilizzare la sua temperatura corporea e tenerlo caldo;
- al ritorno a casa, continua a mantenere quando possibile il contatto pelle a pelle con il tuo piccolo, ad esempio mentre lo culli o lo allatti;
- l’utilizzo di una fascia portabebè è una buona soluzione per portare a spasso il bambino e farlo sentire al scuro e al caldo; inoltre la fascia permette al piccolo di regolare la temperatura corporea adeguandosi alla tua;
- con l’arrivo dei primi freddi, valuta se è il caso di far indossare al piccolo guanti, scarpine e cappellino quando siete fuori casa;
- di notte, utilizza un sacco a pelo invece della copertina: in questo modo nn rischierà di scoprirsi durante la nanna;
- anche il co-sleeping contribuisce a dare al bebè conforto, sicurezza e calore durante la notte, almeno nei primi mesi di vita.
Infine ricorda che la temperatura della camera dove dorme il neonato deve essere compresa tra i 18 e i 20 gradi: meglio farlo dormire nel sacco a pelo che costringerlo in una camera troppo calda e dove l’aria è secca.
Care mamme, se volete altri consigli su come controllare la temperatura corporea del bebè o su come tenerlo al caldo e sicuro, scriveteci qui sotto nei commenti: saremo felici di rispondervi 🙂