Il 20 novembre 1989, le Nazioni Unite approvavano all’unanimità la Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza: in quel giorno di 25 anni fa il mondo intero si impegnava a tutelare i bambini e le bambine di tutto il mondo, senza distinzione di razza, sesso, religione, cittadinanza.
Ecco perché il 20 novembre si festeggia la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza: una giornata che ci ricorda l’importanza del principio di uguaglianza non soltanto dei fanciulli, ma in generale di tutti gli essere umani.
La convenzione è nata per preservare in primo luogo tutti i bambini dalle discriminazioni: non importa quale sia la sua provenienza, il colore della sua pelle, il suo sesso, la religione o l’appartenenza politica o sociale dei suoi genitori, ogni fanciullo porta con sé dalla nascita un piccolo tesoro. Ogni bambino ha in sé un piccolo germe del futuro e sta agli adulti preservarlo.
Una mamma è colei che può più di tutti comprendere l’importanza di questo principio: per nove mesi protegge il suo bambino nel suo grembo, impara a sentire i suoi segnali, i suoi cambiamenti e ne immagina il volto e il futuro. E quando una mamma guarda per la prima volta il suo bambino negli occhi, sente che il suo compito non è ancora finito perché il suo piccolo avrà bisogno del suo sostegno per camminare nel mondo.
Così anche un papà, quando la mano del suo bambino si aggrappa alla sua per la prima volta, si accorge che ci saranno giorni in cui lo aiuterà a rialzarsi da terra e ne asciugherà le lacrime; giorni in cui gli indicherà le stelle in cielo o l’aiuterà a leggere un libro di avventure; giorni in cui ne curerà le ferite e lo sosterrà nelle sue vittorie o sconfitte.
Non tutti i bambini del mondo hanno al loro fianco un papà o una mamma che vuol loro bene o che si possano occupare di loro: per questo è tanto rilevante la Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, per garantire anche ai meno fortunati il diritto fondamentale di esser felici.
Condividiamo con voi il video di Unicef Italia che ci ricorda l’importanza di questi 25 anni di diritti attraverso lo sguardo lieve e pieno di speranza di questi bambini: