È durante il primo anno di età che si svolgono le fasi più cruciali per stabilire le basi dello sviluppo del tuo bambino e per la sua motricità. Si stima che ogni minuto di vita vita di un neonato, oltre 4 milioni di nuove cellule nervose vengono create nel cervello.
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Il cervello ha bisogno di stimolazione dei cinque sensi per svilupparsi. La stimolazione vestibolare (cioè quella che assicura l’equilibrio registrando la posizione e il movimento della testa nello spazio), tattile e cinestetica sono particolarmente importanti. Il bambino riceve queste stimolazioni mentre viene cullato e preso in braccio inizialmente e poi da solo, gattonando e muovendosi in autonomia.
Il bambino deve sviluppare le connessioni tra le cellule nervose e deve sviluppare il tono muscolare: per questo motivo è importante che fin da piccolissimo il neonato oltre ad essere toccato, cullato, coccolato, possa anche muoversi liberamente.
In particolare i movimenti ritmici aumentano il tono muscolare dei muscoli estensori che permettono al piccolo di stare in piedi (anche se aiutato) e proseguire dritto: provate a tenere il vostro bambino in piedi sulle vostre ginocchia e fategli fare dei piccoli saltelli, così comprenderà anche come piegare le ginocchia e rafforzerà i muscoli.
Il bambino deve imparare a coordinare i segnali dei cinque sensi per comprendere la relazione tra corpo e ambiente. Lo sviluppo del bambino segue infatti uno schema predeterminato: questa sequenza permette lo sviluppo di coordinazione, equilibrio e soprattutto la creazione di importanti connessioni tra le diverse aree del cervello. Ogni piccolo nuovo passo è dunque molto importante!
Ecco quali sono questi passaggi:
- Il controllo della testa
- spostarsi dalla posizione laterale a quella sulla schiena e viceversa
- sollevarsi dalla posizione prona sulle mani aperte, sollevare gambe e braccia, dondolarsi sulla pancia
- sedersi
- gattonare
- Stare in piedi
- camminare
All’ultima fase, i veri primi passi, si arriva molto lentamente: a volte il bambino si appoggerà ai mobili e camminerà lateralmente tenendosi a questi. Cari genitori, in quei momenti maledirete tutti gli spigoli di casa, temendo per il vostro piccolo, ma non lo fermate: lasciatelo camminare in libertà, presto lo vedrete anche correre 🙂