Sono tanti i motivi per cui può capitare di dover usare il biberon per allattare i nostri piccoli. Detto questo, l’offerta in termini di modelli è molto vasta ma in questo caso ci concentreremo su una componente in particolare: la tettarella. Ne esistono di diverse forme e materiali, dunque bisogna scegliere assecondando la fisiologia dei nostri piccoli e, perché no, le loro preferenze (sono minuscoli ma hanno già i loro gusti!).
Lattice o silicone?
Prima scelta: il materiale.
La tettarella in silicone è particolarmente indicata per i primi mesi di vita del piccolo. I motivi risiedono nel fatto che si tratta di un materiale chimico sì, ma molto resistente ed indeformabile. Il silicone infatti non subisce alterazioni anche dopo numerosissime sterilizzazioni e nel caso dei più piccoli è necessario sterilizzare di frequente tutti i componenti del biberon.
Il lattice è un materiale più morbido e flessibile del silicone e i piccoli potrebbero gradire maggiormente questa soluzione, per il mio primo bimbo fu proprio così. Il maggior comfort sconta però una minore resistenza nel tempo. Insomma alla fine sarà il piccolo ad approvare o meno le nostre scelte.
Rotonda o anatomica?
In questo caso la scelta riguarda sia il tipo di allattamento che stiamo portando avanti, sia il futuro sviluppo dei dentini del piccolo. Se procediamo con un allattamento misto, la tettarella anatomica potrebbe essere la soluzione migliore, in modo da non confondere troppo il piccolo nella suzione. La tettarella anatomica infatti ricorda il capezzolo materno e dunque il neonato è agevolato in entrambi i metodi di allattamento. La tettarella anatomica inoltre è utile la corretta formazione dei dentini.
Si è osservato che la tettarella rotonda, o a ciliegia, è particolarmente indicata per i neonati che trovano molto semplice la suzione. Anche in questo caso occorrerà fare delle valutazoni personalissime.
Flusso lento o veloce?
Le tettarelle crescono con i nostri bambini. Più il bimbo cresce, più cresce il vigore della suzione. Per questo motivo esistono diverse “misure” di tettarelle che assecondano lo sviluppo del piccolo.
In questo caso ecco un consiglio da mamma bis: inutile basarsi sulle indicazioni dei produttori o di altri genitori, dovrete essere voi ad osservare il vostro bimbo e a capire quando sarà il momento di passare alla tettarella col flusso più veloce della precedente. Ve lo assicuro, lo capirete.