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Gravidanza extrauterina: i sintomi da conoscere

La gravidanza extrauterina o anche detta ectopica è un’esperienza che purtroppo tocca diverse donne.

Si verifica nell’1-2% circa della gravidanze, e può avere delle caratteristiche e sintomi diversi, a seconda che l’embrione si impianti nelle tube di Falloppio (che è il caso più comune), nel collo dell’utero, nella zona addominale (sono casi rarissimi) o nelle ovaie. Una diagnosi precoce consente non soltanto di preservare la salute della mamma, ma anche esiti più favorevoli per il feto.

Le cause

Ogni gravidanza, nella sua fase iniziale, è extrauterina, poiché, prima di giungere ad annidarsi nella cavità dell’utero, l’embrione rimane per circa 2-5 giorni nella tuba. Le cause che ritardano o deviano il trasporto dell’embrione verso l’utero possono essere varie: in taluni casi possono essere problemi di salute che la madre deve tenere sotto controllo prima della gravidanza, come un’infezione sessualmente trasmissibile (la Clamidia e la gonorrea ad esempio), l’endometriosi pelvica, gli squilibri ormonali, un precedente intervento alle tube, l’età avanzata della madre, l’uso prolungato di determinati anticoncezionali come la spirale.

Per questo motivo vi ricordiamo che qualora, care mamme, abbiate in progetto di avere un bambino, è importante prima di tutto un buon controllo dal proprio medico e dal proprio ginecologo.

I sintomi

I sintomi possono essere di diversa forma ma non sempre sono evidenti, anzi a volte possono essere nei primi giorni di gestazione molto sfumati: perdite ematiche irregolari, che possono essere confusi con normali episodi di “spotting” da impianto dell’embrione, dolori al basso ventre, affaticamento, nausea.

Il primo campanello di allarme è comunque il livello di Beta HCG basso rilevato durante il test di gravidanza in rapporto alle settimane di gestazione. L‘ormone Beta-HCG (Gonadotropinica corionica umana) è prodotto dalla placenta: nel primo mese di gravidanza raddoppia normalmente i suoi valori ogni 48 ore; quando il livello si presenta troppo basso e non aumenta regolarmente, allora si può sospettare la gravidanza extrauterina.

Diagnosi e conseguenze: l’importanza del controllo periodico

Oggi le strumentazioni tecniche a disposizione della medicina permettono di individuare il problema in tempo per intervenire con esiti favorevoli. Il secondo passo dalla constatazione del livello di Beta HCG sarà un’ecografia pelvica o transvaginale. La diagnosi terrà conto del periodo gestazionale e delle cause scatenanti.

In ogni caso ciò che conterà di più per la salute del feto e della mamma, sarà il controllo periodico dal medico durante la gravidanza extrauterina. E qualora la madre sia alla sua seconda gravidanza dopo una ectopica, sarà fondamentale ascoltare il parere del medico ed effettuare anche in quel caso controlli periodici. La prevenzione, ricordate, può fare la differenza e permettervi di avere una gravidanza felice e in salute.

 

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