Durante la gravidanza molte donne soffrono delle temute infezioni delle vie urinarie o cistiti. Le cause possono essere svariate: il ph dell’urina che cambia e si fa più alcalino o una maggiore eliminazione di proteine tramite l’urina che favorisce la proliferazione di batteri. Inoltre le variazioni anatomiche evitano che la vescica si svuoti bene il che può causare reflusso e conseguente infezione.
LEGGI ANCHE: Stipsi in gravidanza, un grande nemico del pavimento pelvico
Curare rapidamente e in maniera efficace le possibili infezioni è fondamentale per evitare seri rischi per il nostro bebè come le contrazioni uterine, il ritardo nella crescita del bimbo o il parto prematuro.
Come sempre in questi casi ci sono fattori di rischio che si possono minimizzare; ad esempio è importante prestare attenzione:
- quando non si effettua una corretta igiene intima (pulendo prima il pube e poi la zona dell’ano sempre dal davanti al didietro)
- quando si è sofferto in passato di infezioni
- se si è diabetici
- dopo ogni rapporto sessuale , vuotando la vescica.
Anche nelle donne in gravidanza si può avere presenza di batteriuria asintomatica, cioè una infezione urinaria priva di sintomi. Raccomandiamo di non trascurarla e di sottoporsi regolarmente agli esami delle urine.
I sintomi sono inequivocabili.
- Difficoltà ad urinare
- dolore o bruciore durante la minzione, a volte accompagnato anche da brividi e freddo
- dolore soprapubico
- bisogno urgente di urinare e sensazione di non aver svuotato del tutto la vescica
- Possibile comparsa anche di tracce di sangue nelle urine
Se soffri di qualcuno di questi sintomi rivolgiti il prima possibile al tuo medico per iniziare tempestivamente la cura. Inoltre ti diamo alcuni suggerimenti che serviranno ad evitare ricadute
- bere molto per tutto il giorno
- andare al bagno ogni qualvolta si abbia desiderio di orinare
- utilizzare prodotti di igiene intima specifica
- assumere succo di mirtillo, particolarmente efficace nella terapia preventiva della cistite