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L’importanza dello iodio durante la gravidanza

Cos’è lo iodio e dove si trova?

Lo iodio è un sale minerale che in natura si trova in percentuali molto ridotte. Sotto forma di ioduro, viene assorbito dalla tiroide e serve all’organismo per sintetizzare l’ormone tiroideo.

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La carenza di iodio può tradursi in diverse patologie, più o meno gravi a seconda dell’età e del sesso, come l’iper o l’ipoproduzione di questo ormone da parte della tiroide.

Perché è necessario durante la gravidanza?

Il giusto apporto di iodio in gravidanza è fondamentale per il corretto e completo sviluppo del feto. L’ormone tiroideo infatti è essenziale per la maturazione delle cellule che costituiscono il sistema nervoso centrale, che arriva al suo sviluppo completo verso i 3 anni di vita.

Una sua carenza durante la gravidanza può portare anche a problemi gravi, che possono anche portare ad un arresto irreversibile della maturazione dell’encefalo con conseguenze sullo sviluppo intellettivo con conseguente ritardo mentale, sordomutismo o paralisi spastica.

Dove si trova?

È necessario seguire una dieta equilibrata per assumere la necessaria quantità di iodio giornaliero, per una donna adulta questa si aggira intorno ai 150 mcgr al giorno. Durante la gravidanza tuttavia questa razione va aumentata: l’apporto di iodio in gravidanza dovrebbe aggirarsi sui 175/200 mcgr al giorno.

È necessario quindi compensare il nuovo fabbisogno con un aumento di questo minerale nella dieta. Garantire il giusto apporto di iodio solamente tramite l’alimentazione è tuttavia molto difficile, perché anche i cibi che ne sono più ricchi, come pesce, molluschi e crostacei ne contengono quantità modeste. Uno dei modi più semplici per assicurarsi l’apporto sufficiente di iodio è quello di usare abitualmente il sale iodato a tavola. Si tratta di normale sale da cucina cui è stata fatta un’aggiunta di iodio per soddisfare il fabbisogno quotidiano del minerale.

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