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    Categorie: Famiglia

Il secondo figlio, ovvero “Voglio un altro bambino!”

Sei già mamma da poco, o da un po’, e il tuo bimbo ti ha rivoluzionato la vita con cose nuove e bellissime, con la fatica di prendersi cura di lui. Poi un bel giorno ti scopri a desiderare di ripetere l’esperienza e in cuor tuo già sai che sarà tutto diverso. Ma perché una mamma, una coppia, desidera un altro bambino? Ecco le motivazioni che hanno portato me a diventare mamma bis.

Mamma me lo fai un fratellino?

La prima volta a decidere eravamo in due, io e mio marito. Dopo un paio d’anni di vita insieme la scelta di diventare tre. La seconda volta c’era anche lui, mio figlio. Ricordo bene quando mi chiese un fratellino. Era un dopocena qualsiasi, lui aveva due anni e mezzo e guardava Peppa Pig in TV, io stavo lavando i piatti. “Mamma anche io voglio un fratellino George, come Peppa! Mi fai un fratellino?”. Ovviamente ci stavamo pensando anche noi al fratellino, ma con uno sponsor così l’idea diventò irresistibile.

Essere già mamma

Col primo figlio diventi mamma. Entri in quella sala parto “vestita” soltanto del tuo nome di battesimo e ne esci mamma. Col primo figlio accade qualcosa di irripetibile.

Il secondo l’ho desiderato tanto anche in virtù dell’essere già una mamma. Ero certa che sarebbe stata un’esperienza tutta diversa col “libretto delle istruzioni” già in mio possesso. L’idea di ripercorrere gravidanza, parto e puerpuerio mi incuriosiva e non mi spaventava affatto.

L’amore si moltiplica, non si sottrae

Uno dei timori più grandi quando si pensa al secondo figlio è quello di sottrarre tempo e amore al primogenito. Lo capisco, è un timore che ho avuto anch’io. Però visto che sono mamma bis da un anno e mezzo posso affermare con certezza che non si sottrae nulla, si moltiplica. Ci vuole soltanto molto impegno nei confronti del primo figlio. Un bel lavoro durante la gravididanza per prepararlo all’enorme novità in arrivo, una serie di accorgimenti alla nascita del piccolo (preservare spazi esclusivi per il primogenito con mamma o papà) e alla fine il “grande” si ritroverà a ricevere più amore di prima: quello maturo e consapevole di una mamma e un papà che adesso più di prima riconoscono l’unicità del loro primogenito, quello che nasce e cresce tra fratelli fatto di coccole e primi giochi.

Vi ho convinte? Lo fate un altro bimbo?

 

 

 

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