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L’alimentazione della mamma durante l’allattamento

In occasione della Settimana dell’Allattamento al senoLiving Suavinex Milano ospiterà un ciclo di incontri con i professionisti con un duplice obiettivo: indirizzare la neo mamma ad un allattamento sostenibile e favorire la crescita culturale in tutte le tipologie di famiglia contemporanea su un tema estremamente attuale. Questo articolo è un contributo della dottoressa nutrizionista Maria Chiara Villa, che presso il centro è a disposizione per consulenze private sul tema dell’alimentazione.

L’alimentazione della mamma durante l’allattamento

La mamma che allatta deve seguire un’alimentazione sana e corretta, in quanto può influenzare lo sviluppo e la crescita del proprio bambino e gettare le basi per un buono stato di salute.

Il latte materno è l’alimento ottimale e naturale per lo sviluppo e la crescita del proprio bambino per i primi 6 mesi di vita. Il latte materno, da solo, è in grado di soddisfare le esigenze nutritive del neonato. La produzione di latte materno è soggettiva da mamma a mamma, ma la mamma che allatta esclusivamente al seno produce circa 800 grammi di latte al giorno.

Il latte materno si adegua alle necessità del tuo bambino

La composizione del latte materno si modifica in continuazione, infatti il latte materno è un alimento dinamico. La sua modifica dipende sia dall’età del bambino ma si modifica anche all’interno della stessa poppata, in quanto si adegua alle necessità nutrizionali del bambino. La composizione viene influenzata anche dall’alimentazione materna; per questo è molto importante che la mamma che allatta possa seguire un’alimentazione sana.

Quante energie occorrono alla mamma durante l’allattamento al seno?

Il fabbisogno energetico supplementare durante l’allattamento esclusivo al seno per una donna in normopeso è stimato per i primi sei mesi di circa 500 kcal/giorno, diminuisce quando si inizia lo svezzamento e il numero delle poppate che avviene dopo i 6 mesi di vita arrivando ad un fabbisogno energetico di 300 Kcal/giorno.

Ma a cosa corrispondono 500 kcal:

  • Un piatto di pasta da 80 g con sugo al ragù di carne o pesce circa 450 kcal
  • Un trancio di pizza margherita o napoletana circa 500 kcal
  • Due bruschette aglio olio e pomodoro circa circa 480 kcal

Invece a cosa corrispondono 300 kcal:

  • Una porzione di salmone al cartoccio – Kcal 250
  • Un bocconcino di pane integrale + 3/4 noci oppure 8 quadratini di cioccolato fondente – Kcal 320
  • Macedonia di frutta con yogurt magro + cereali oppure gelato – kcal 290

Abbiamo visto che durante l’allattamento vi è un aumento del fabbisogno energetico, ma non solo aumenta anche la necessità di proteine, di acidi grassi omega-3 (in particolare si parla di DHA), sali minerali, quali calcio, ferro, zinco e iodio e le vitamine, quali vitamina C, vitamina A, vitamina D e le vitamine del gruppo B. Vi è anche una grande necessità di aumento della quantità di acqua.

Bere molto e bene

Per l’assunzione dei liquidi, si consiglia di assumere circa 2 – 2,5 l di acqua al giorno (circa 10 – 11 bicchieri), questo è importante per compensare le perdite dovute alla secrezione del latte (l’88% del latte materno è costituito da acqua) oltre alle classiche perdite di acqua.

Per sopperire questa perdita si possono utilizzare anche tisane, brodo, spremute, passati di verdura, centrifugati di frutta e latte parzialmente scremato. Sono da evitare le bibite, i superalcolici, vino e birra. Questi ultimi in particolare l’alcool passa nel latte e può provocare degli effetti collaterali al bambino, anche la caffeina passa nel latte, quindi è importante ridurre l’assunzione del caffè.

Consigli per l’alimentazione giornaliera della mamma

Per soddisfare le necessità proteiche è importante mangiare e alternare regolarmente i secondi piatti, pesce, legumi, carne, uova, formaggi freschi. Il pesce è un’ottima fonte di Omega 3, in particolare DHA che è importante per la crescita e lo sviluppo neurologico e visivo del bambino.

Tra il pesce scegliere pesce azzurro (sgombro, sardina, acciughe), ma anche tonno, salmone, merluzzo cucinato con metodi di cottura semplici.

Non dimenticarsi di consumare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno che ci aiuta a soddisfare le esigenze nutrizionali di vitamine, Sali minerali, antiossidanti e di fibra. Si possono utilizzare anche sottoforma di centrifugati, spremute, passati e minestre di verdura.

Se vi è una corretta alimentazione da parte della mamma si è in grado di coprire tutte le varie necessità nutrizionali utili per affrontare questo periodo. Molto importante è riuscire a scandire la giornata nutrizionale in 3 pasti principali e 2 spuntini.

Inoltre il fatto di riuscire a mangiare in modo adeguato e di riuscire ad allattare aiuta la mamma al recupero del peso pre-gravidico questo fatto è molto utile per la salute della donna, in modo che non possa finire in una condizione di sovrappeso o obesità soprattutto viscerale.

(Fonte: Efsa, Ats-Milano)

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