Allattamento: come renderlo più semplice?

Benché l’allattamento al seno sia un modo naturale e fisiologico di nutrire i neonati, all’inizio si rivela per molte neomamme un periodo decisamente complesso. Ecco alcuni accorgimenti che facilitano all’allattamento al seno rendendola un’esperienza unica e gradevole

Prima di allattare

Prima cosa da fare per comprendere realmente i benefici dell’allattamento al seno è informarsi nel periodo prenatale. L’informazione serve per motivare le future madri che possono chiedere ad altre mamme di raccontare la propria esperienza.

Conoscersi da subito

Il neonato dovrebbe essere messo al seno subito dopo la nascita, per favorire il contatto skin to skin con la mamma e creare le condizioni affinché la prima poppata al seno avvenga nelle sue prime ore di vita.

Allattare all’occorrenza secondo l’appetito del bambino

I neonati crescono e stanno meglio quando viene permesso loro di poppare seguendo le loro necessità anche se non sempre assumono nutrimento con la medesima frequenza e allo stesso tempo. Mentre alcuni sono particolarmente voraci, altri hanno bisogno di essere incoraggiati a prendere il seno. Più che altro è il numero di poppate che può variare in base al carattere del neonato: i neonati più golosi fanno pasti abbondanti e meno frequenti, i bebè più pigri fanno pasti piccoli e frequenti, intervallandoli a volte con un sonnellino.

Imparare a riconoscere I segni della fame nel bebè

Il pianto è certamente il segnale di fame più importante e conosciuto in un lattante. Tipici segnali di appetito sono anche i movimenti di ricerca e suzione del neonato, i rumorini tipici di suzione, la mano che si muove verso la bocca, i movimenti rapidi dell’occhio, tenui vagiti o sospirini. Imparare a riconoscere, quindi, i primi segnali di fame rende l’allattamento più sereno e migliora la relazione tra mamma e bambino in modo da godere reciprocamente di questo magnifico contatto e protrarlo il più possibile nel tempo.