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Le allergie primaverili nei bambini

Le allergie primaverili nei bambini

Le allergie primaverili nei bambini causano sintomi molto fastidiosi, proprio come per noi adulti. L’allergia stagionale è causata dall’esposizione del corpo a un allergene (in questo caso si tratta di pollini), che causa nel corpo una reazione. Esistono purtroppo diversi tipi di pollini a cui il corpo può reagire, indipendentemente dall’età.

L’impollinazione delle piante avviene principalmente in primavera ed estate attraverso due percorsi. O sono gli insetti a spostare il polline da una pianta all’altra, o – ahimè – è il polline a viaggiare attraverso l’aria. È proprio il polline che dà tanto fastidio a noi adulti come ai nostri bambini, che in questo periodo escono di più (parchi, parchetti e gite fuori porta!) e quindi sono più esposti al contatto con i pollini.

L’allergia stagionale causa anche ai bambini sintomi respiratori (respiro sibilante, asma, rinite, tosse …) o dermatologici (eczema, prurito, dermatite atopica, orticaria).

A causa dei diversi sintomi che l’allergia primaverile comporta, i bambini colpiti tendono ad essere più nervosi e irritabili. Inoltre, riposano con più difficoltà durante la notte, a causa dei diversi sintomi che accompagnano l’allergia, e di solito sono assonnati, poiché molti dei farmaci per il trattamento dell’allergia causano questo effetto collaterale.

Le persone che soffrono di allergie ai pollini di solito non godono a pieno della bella stagione perché è proprio questo il periodo dell’anno in cui i pollini si concentrano nell’aria. In ogni caso, abbiamo la chiave per prevenire, in una certa misura, le epidemie di allergia ai pollini.

Ecco qualche consiglio da tenere a mente quando il bambino soffre di allergia primaverile.

Conoscere il tipo di allergia

Ci sono molti pollini diversi, quindi quando il bambino mostra sintomi di allergia stagionale, è consigliabile rivolgersi allo specialista (allergologo) per determinare quale tipo di allergia soffre. Conoscendo l’allergene specifico, le misure per combatterlo possono essere stabilite in modo più efficace.

Seguire le terapie mediche

Attualmente, l’allergia infantile viene affrontata in due modi che possono essere complementari. Da un lato c’è il trattamento farmacologico, che dovrà essere adattato in base all’età, al peso e alle caratteristiche del bambino e che combatte i sintomi causati dall’allergia. D’altra parte c’è l’immunoterapia (vaccini), che mira a desensibilizzare il bambino contro l’allergene, a “disattivare” l’allergia. È comunque lo specialista allergologo che deve determinare il trattamento specifico a cui ricorrere.

Consultare la mappa dei pollini

Una volta che il tipo di polline che causa l’allergia al bambino è noto, è consigliabile consultare la mappa dei pollini di ciascun luogo per stabilire tutte le possibili misure preventive e tenere conto dei giorni di rischio speciale. Insomma, se devi fare un gita, evita il luogo o il periodo in cui i pollini sono al massimo!

Insegnagli a riconoscere le piante

Si raccomanda che il bambino sappia che tipo di piante sono quelle che hanno il polline a cui sono allergiche. In questo modo, quando non è sotto la supervisione dei genitori, lui stesso eviterà il contatto con loro nei parchi, nei giardini.

Comunicare a scuola

La scuola dell’infanzia o il nido frequentato dal bambino dovrebbe essere a conoscenza che lui o lei è allergico. Se il bambino è ad alto rischio di shock anafilattico, i suoi insegnanti dovrebbero essere istruiti su come comportarsi in quel caso.

Evita le attività all’aperto

Nei giorni con la più alta concentrazione di polline è conveniente che il bambino stia a casa e non sviluppi attività all’aperto. Si dovrebbero evitare le uscite al mattino e al tramonto. Al mattino presto, infatti, le piante iniziano a espellere il polline. Mentre l’aria si riscalda, quel polline sale agli strati più alti dell’atmosfera durante le ore centrali della giornata. Poi, al tramonto e con il raffreddarsi dell’aria, il polline scende di nuovo, il che porta ad un’alta concentrazione. Allo stesso modo, le giornate ventose comportano maggiori rischi, perché il polline viaggia molto facilmente. Se il bambino deve necessariamente uscire e l’allergia è molto forte, è meglio usare una mascherina.

Chiudi le finestre

Le finestre, sia a casa che in auto, dovrebbero rimanere chiuse nei giorni di elevata impollinazione. Se la stanza deve essere ventilata, fallo per non più di dieci minuti e preferibilmente presto, per poi chiudere immediatamente la finestra.

Fai usare gli occhiali da sole all’aperto

Gli occhi sono uno degli organi più colpiti dal polline, quindi è consigliabile che i bambini con allergie stagionali utilizzino occhiali da sole per proteggersi all’esterno.

Pulisci con l’aspirapolvere

La pulizia della casa in cui vive un bambino allergico ha alcune peculiarità. Ad esempio, non devi spazzare, ma aspirare ogni giorno, poiché questo aiuta a catturare il polline. Inoltre la polvere andrebbe rimossa con un panno umido invece di un panno asciutto, in modo che non si diffonda.

Utilizzare un umidificatore

Il bambino allergico è più a suo agio in ambienti umidi. Per questo motivo, è consigliabile umidificare la stanza (soprattutto prima di andare a letto) e il resto della casa, poiché in questo modo viene pulito il polline nella stanza.

Aria condizionata ON

L’aria condizionata è un buon alleato per le persone allergiche. Usarla sia a casa che in auto impedisce al polline di rimanere nell’ambiente che il bambino respira. Ma prima devi assicurarti che il sistema abbia filtri in perfette condizioni.

Doccia e capelli di sera

L’igiene notturna di corpo e capelli consente di eliminare il polline che potrebbe essere rimasto sulla pelle e sui capelli durante il giorno.

Non stendere i panni all’aperto

Il polline può impregnare i vestiti del bambino, aggravando i sintomi allergici. Pertanto, si consiglia di non appendere i vestiti lavati all’aperto, ma all’interno della casa o utilizzare una asciugatrice.

Limita le attività di giardinaggio

Se il bambino vive in una casa con un giardino, il prato non dovrebbe essere tagliato durante la stagione dell’impollinazione per evitare che il polline si diffonda in tutto il recinto. Un po’ difficile vero?! Comunque evita di farlo uscire quando si eseguono lavori di giardinaggio!

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