In questo periodo dell’anno è inevitabile parlare di allergie: ad iniziare dalla primavera, la fioritura dei fiori crea molti problemi ai soggetti allergici. Se si è in stato di gravidanza è conveniente chiedere subito un consiglio medico. L’allergia in sé non procura rischi al feto, ma se si soffre di asma, per esempio, questo può comportare sofferenza per il bambino.

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Per evitare che questo accada è importante consultarsi con uno specialista, l’allergologo: in linea di principio è sconsigliato assumere farmaci durante le prime venti settimane di gravidanza, ma è il medico che deve consigliarvi come agire, sulla base dei potenziali rischi per voi e il vostro bambino.

Oltre ai farmaci, è importante considerare alcune raccomandazioni per contrastare gli effetti dell’allergia:

  • Non prendere qualsiasi farmaco o antistaminico senza prescrizione medica;
  • verificate i livelli di controllo giornalieri di pollini e graminacee della vostra città: ci sono applicazioni mobili che offrono informazioni su questi dati;
  • Se i livelli sono alti evitate di uscire e di aprire per lungo tempo le finestre della vostra casa, specialmente se c’è corrente;
  • le giornate ventose sono sempre le più complicate: usate gli occhiali da sole e se possibile utilizzate una maschera o coprite naso e bocca con un foulard;
  • È meglio asciugare i vestiti in casa o con un’asciugatrice;
  • Provate a lavare i capelli durante la notte prima di dormire, perché di solito rimangono alcune particelle di polline che sicuramente vi daranno non poche noie durante il sonno.

 

In generale con l’estate alcune di voi soffriranno meno di allergie ma per chi sceglie la campagna per le vacanze o si trova a passeggiare in un parco per ripararsi dall’afa cittadina, il problema potrebbe persistere. Non demoralizzatevi: vi basta questi pochi accorgimenti per vedere subito dei gran benefici!