Le future mamme vivono il pensiero del post parto o puerperio spesso con la stessa apprensione con cui vivono il pensiero del parto. Noi abbiamo già affrontato questo argomento, ma pensiamo sia utile dare qualche informazioni in più a riguardo per superare ogni dubbio e paura!
Il puerperio è il periodo successivo al parto. È una fase di recupero in cui tutti gli organi ripristinano lo stato precedente alla gravidanza,compreso il pavimento pelvico. È dunque un momento molto importante e delicato per la donna, che va dalle 2-3 successive al parto fino alle 6 settimane seguenti.
Ecco perché un tempo le puerpere erano tenute in una sorta di quarantena (un periodo appunto di circa 40 giorni) accudite dalla propria famiglia e lasciate tranquille per dedicarsi al recupero post partum e all’allattamento.
La neomamma dovrà aver cura di alcuni aspetti della sua condizione fisica e psicologica che nel periodo del puerperio subiranno molti cambiamenti importanti. Vediamoli insieme:
- Cambiamenti psicologici: la rivoluzione ormonale che avviene nel periodo post partum può produrre cambiamenti di umore. Un certo grado di tristezza e di ansia può essere normale, ma se persiste anche dopo le due settimane seguenti al parto, allora sarà il caso di consultare uno specialista per una valutazione professionale.
- Pavimento pelvico: durante la gravidanza, la pressione del bambino sul pavimento pelvico può provocare un indebolimento causando anche casi di incontinenza urinaria. In caso invece sia stata praticata alla mamma una episiotomia durante il travaglio, sarà necessaria una buona riabilitazione del pavimento pelvico per prevenire complicazioni future.
- Cura post episiotomia: lavare i punti con acqua e sapone, applicando l’antisettico prescritto dal medico. È consigliato un abbigliamento intimo di cotone e di cambiarli con adeguata frequenza per garantire l’igiene intima.
- Involuzione uterina: dopo il parto l’utero comincia a regredire, riducendo la sua dimensione, per tornare ad essere un organo intrapelvico. Nella addome si noterà come una pallina dura che si riduce nelle dimensioni nel corso dei giorni.
- Morsi gravidici o uterini: Sono le contrazioni uterine che si verificano durante i primi giorni dopo il parto e che possono essere dolorose. Sono dovute alla produzione di ossiticina, l’ormone che induce le doglie prima del parto e che in seguito stimola l’utero a contrarsi per tornare alle sue dimensioni prima della gravidanza. Aumentano durante l’allattamento al seno perché quest’ultimo induce la produzione di ossiticina, ma non per questo la mamma deve smettere di allattare, anzi: più allatta e più il recupero sarà veloce.
- Lochiazioni: in seguito al parto possono verificarsi nella neomamma le lochiazioni, ovvero perdite vaginali di residui della placenta. Le lochiazioni all’inizio possono essere sanguinose, poi rosa e infine biancastre, per scomparire circa 40 giorni dal parto.
- Inizio dell’allattamento al seno: durante la gravidanza la neomamma può notare la secrezione di una sostanza biancastra sul capezzolo. È il colostro, che comincia a esser prodotto maggiormente dopo il parto. È la prima pappa e va ai giorni trasformando il latte maturo è il neonato alimento ideale durante i primi 6 mesi.
- Alterazioni circolatorie: i primi giorni si verifica la ridistribuzione dei liquidi accumulati in gravidanza. Si potranno osservare gambe e caviglie più gonfie. Camminare e poi praticare gradualmente esercizio fisico aiuteranno la mamma a superare questi problemi.
- Anemia: Spesso la perdita di sangue dopo il parto può comportare l’anemia per la madre. Sarà opportuno seguire i consigli del medico sugli integratori di vitamine, ferro e altri minerali da somministrare alla puerpera.
- Sesso: è sconsigliato praticare sesso se la mamma ha anche le lochiazioni e se l’episiotomia non è guarita. In seguito, si consiglia comunque l’utilizzo di lubrificanti perché la puerpera potrebbe riscontrare problemi di lubrificazione naturale sia nel periodo post-partum che durante l’allattamento.
E vi mamme che avete già passato il momento delicato del post parto, cosa potete consigliare alle neomamme alla prima gravidanza?