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Gravidanza: cosa accade dalla prima alla terza settimana

La maggior parte delle future mamme non si accorge della gravidanza fino al momento in cui non vede arrivare il ciclo mestruale: i sintomi della gravidanza possono iniziare a farsi sentire dalla terza settimana, perché solo dopo 14 giorni dall’inizio dell’ultima mestruazioni può avvenire il concepimento.

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Per questo motivo si preferisce datare l’inizio della gravidanza a partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione. Una gravidanza dura in media 40 settimane totali, quello che più comunemente si dice essere una dolce attesa di nove mesi.

Durante la prima settimana di gravidanza non è dunque ancora avvenuto il concepimento: in questa settimana le ovaie della mamma si preparano per l’ovulazione, mentre il bordo dell’utero, l’endometrio, ha cominciato ad ispessirsi e a riempirsi di vasi sanguigni per accogliere in futuro l’embrione.

Nella seconda settimana l’ovulo si prepara all’espulsione verso le tube di Fallopio che lo porteranno alla cavità uterina: se in questa fase incontra uno spermatozoo, verrà fecondato e a quel punto si potrà parlare di concepimento. Mentre gli spermatozoi possono vivere fino a 5 giorni nel collo dell’utero della mamma, l’ovulo vive 12-24 ore. Nello sperma sono presenti circa 250milioni di spermatozoi, ma solo uno può penetrare l’ovulo.

Può capitare che vengano prodotti due ovuli e che due spermatozoi riescano a fecondarli contemporaneamente: in quel caso si parlerà di gemelli dizigoti o eterozigoti. Si formeranno perciò due placente, due sacchi amniotici e i due gemelli potranno essere anche di sesso diverso e non identici.

Il caso dei gemelli monozigoti ( e dunque identici) avviene quando l’ovulo dopo esser stato fecondato dallo spermatozoo si divide in cellule distinte: i gemelli si nutrono della stessa placenta e nasceranno dello stesso sesso.

Nella terza settimana dunque l’ovulo e lo spermatozoo si uniscono in un’unica cellula detta zigote: pian piano lo zigote si evolve in un gruppetto di cellule, chiamato blastocisti. Se lo zigote si impianta prima di arrivare l’utero, si avrà una gravidanza extrauterina.

Per impiantarsi nell’utero, lo zigote, che ora è un embrione, rilascia degli ormoni: si tratta della gonadotropina corionica o HCG. Sono proprio questi ormoni a rilevare la gravidanza durante le analisi. Ora la mamma inizia a sentire i primi sintomi della gravidanza dovuti agli ormoni: potranno esserci delle perdite ematiche legate all’impianto dell’ovulo nell’utero ma l’assenza del ciclo mestruale sarà il segnale più evidente della gravidanza.

Come sta andando la vostra gravidanza care mamme? Avete dubbi o paure? Raccontateci la vostra esperienza nei commenti.

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