Come aiutare il bambino a sviluppare la sua autonomia

Diventare mamme cambia il nostro universo e tutto comincia a ruotare intorno a un nuovo sole: il nostro piccolo, nuovo e totalizzante, amore.

Dobbiamo prenderci cura di lui in tutti i momenti della nostra vita.  Dobbiamo controllare che mangi a sufficienza, che dorma nella posizione giusta, che faccia i suoi bisogni bene e più volte al giorno. Tutte lo sappiamo: la nostra vita ora non è più solo nostra, ma è anche di quel piccolo frugoletto che abbiamo portato dentro di noi per 9 mesi.

È difficile a volte, entusiasmante altre. Sicuramente è una grande rivoluzione.

Quell’esserino minuscolo cresce in fretta però, e altrettanto in fretta, noi ci troviamo davanti a un’altra sfida: sviluppare la sua autonomia o, in altre parole, lasciare che provi a fare da solo.

Un compito difficile anche per mamma e papà

L’autonomia per un bambino è molto importante per un sano sviluppo psicofisico, affinché cresca sicuro di sé e delle proprie capacità.

Per una mamma però, può essere veramente difficile imparare a farsi da parte. Lasciare che cada quando tenta di alzarsi, che tenti e ritenti di afferrare un oggetto senza riuscirci o qualsiasi conquista il nostro amatissimo bimbo cerchi di raggiungere.

È necessario quindi, ricordarci e ripeterci che non si tratta di disinteresse né di essere mamme poco responsabili, ma, al contrario, di essere sicure che, prima o poi, tentativo dopo tentativo, il nostro bebè ce la farà da solo.

Ecco alcuni consigli per sviluppare l’autonomia del bebè.

Lasciate che provi a gattonare

All’inizio striscerà, farà fatica, forse potrà anche arrabbiarsi, ma lasciatelo tentare. Una casa pulita e in ordine, priva di piccoli oggetti pericolosi o di spigoli appuntiti, è l’ideale come ambiente per chi cerca di imparare a gattonare.

Non sottovalutate l’importanza di questo passaggio della crescita perché alcuni studi indicano che saper gattonare aiuterà il bambino ad avere maggiore coordinazione da grande.
Se non vi piace che strisci sul pavimento (molto probabilmente leccandolo pure 😀 ) potreste acquistare un tappeto adatto allo scopo.

Allo stesso modo è importante che lasciate che tenti di alzarsi in piedi da solo

Lo so che avete timore che possa farsi male cadendo, ma normalmente i bambini quando perdono l’equilibrio finisco a terra con il loro morbidissimo sederino, protetto inoltre dal pannolino. Stategli vicino, se vi sentite più tranquille, ma lasciate che provi.

Mentre tenta e ritenta sorridetegli e complimentatevi con lui, guardandolo negli occhi.
Se gli mostrerete che avete fiducia in lui da grande sarà un adulto sicuro di sé.

Fatelo mangiare da solo

Lo so che è una noia mortale pulire tutta la cucina, il seggiolone, il tavolo e probabilmente anche cambiarlo dalla testa ai piedi. Lo so che se foste voi a imboccarlo ci metterebbe molto meno tempo, ma da quando sarà capace o manifesterà anche solo il minimo interesse per mangiare in autonomia, lasciate che tenti di farlo.

Magari potreste aiutarlo se proprio non riuscite a resistere.

I consigli per aiutare il bambino a sviluppare la sua autonomia

Man mano che cresce poi, potremo aumentare le richieste che sviluppano l’autonomia di nostro figlio come:

  1. Aiutarlo a vestirsi e svestirsi da solo.
  2. Riordinare i giochi o la propria stanza.
  3. Mettere al loro posto scarpe e giacca appena entrati in casa.
  4. Apparecchiare e sparecchiare insieme.
  5. Rifare i letti con mamma e papà o stendere.

Non importa cosa gli chiederete di fare, ciò che conta è che sia qualcosa di davvero utile e che gli insegni l’importanza di fare da sé.
Senza contare che poi sarà un aiuto anche per noi.

Dobbiamo ricordarci però che per l’autonomia ci vuole tempo e pazienza. Infatti i bambini non faranno mai le cose come le faremmo noi e, soprattutto, per farle è necessario che si prendano tutto il tempo (e vi assicuro che a volte può essere veramente tanto, tanto, tempo).

Respirate profondamente e pensate alle celebri parole di Maria Montessori “Aiutiamoli a fare da soli”. O almeno proviamoci…

Valentina Gattei