L’estate, il caldo e i giochi all’aria aperta. I piccoli adorano giocare con l’acqua, purtroppo anche quando fa freddo. Quindi con la bella stagione, facciamoli scatenare!

Le grandi manovre

“Mamma, fa caldo. Usciamo con le pistole d’acqua?”

Spruzzarsi con gli amici correndo e ridendo tutti bagnati è un sogno per i più piccoli. I miei figli trascorrerebbero ore così e se bagnano mamma e papà, poco male. Basta tenere al riparo portafogli e cellulari e poi via con la “guerra” che non fa male e che produce solo risate argentine.

In fin dei conti se non ci bagniamo a 30° allora quando?

I vecchi gavettoni

Per restare in tema di battaglia, i più grandicelli possono dedicarsi ai vecchi cari palloncini d’acqua, bombe bagnate da lanciare e schivare.

Se li lasciamo giocare con gli amici al parchetto, sarà sufficiente portare con noi un cambio completo se gli abiti dei bambini risulteranno troppo bagnati.

E ricordiamo, è solo acqua, relax e allegria per i bimbi che magari sono costretti a trascorrere parte dell’estate nella calda città.

Piscine grandi e piccole

Sempre per i bimbi in città, l’ideale sarebbe portarli di tanto in tanto in una delle piscine scoperte del luogo. Ma nel caso in cui non fosse possibile, perché non valutare una piscinetta gonfiabile da mettere in cortile oppure sul terrazzino.

I piccoli e piccolissimi gradiscono molto queste attività e contribuiamo a mantenerli freschi nel caldo torrido. Uniamo l’utile e il dilettevole al solo costo di un’eventuale passata di straccio sul pavimento.

Pozzanghere di fango

Questo è un gioco un po’ più sporco (ma tanto d’estate a fine giornata tocca cambiarli e lavarli sempre) che ho visto fare ai miei figli e ai loro amichetti nei pressi di una fontanella pubblica.

Con bottigliette e bicchieri, hanno creato delle piccole pozzanghere di fango per poi saltarci dentro tra mille risate.

Vi riporterete a casa dei bimbi sporchissimi e felicissimi, anche perché si dice che la felicità dei bambini si misura dallo strato di sporco che resta in fondo alla vasca dopo averli lavati.

Bolle!

Non so lì da voi ma i miei figli, 7 e 4 anni, vanno pazzi per le bolle di sapone: da quelle dei tubettini classici a quelle enormi prodotte dagli artisti di strada in centro.

Ormai in commercio ci sono moltissimi giochi a bolle di tante dimensioni diverse, e se non bastasse sul web si possono trovare tanti tutorial per la produzione di acqua saponata e di attrezzi per fare bolle di forme e dimensioni sempre diverse.

La cosa più semplice? Acqua saponata in un secchio, manine dentro e poi soffiare fra le dita. Divertimento assicurato!

Michela Calculli