Sviluppo del neonato: esplorando il mondo dei 5 sensi

Se sei un neo-genitore, le domande affollano la tua mente: “Quali attività sono più adatte al mio bambino? Perché il suo comportamento è così? È normale che…?” Spesso, i neo genitori, soprattutto al primo figlio, si trovano a dover affrontare sfide senza esperienza precedente nell’accudire un neonato.

Rimangono allora il web o i social per capire se il nostro bambino è in linea con le tappe evolutive, se i suoi comportamenti sono “normali”. Le informazioni che si trovano sono spesso però contrastanti, poco chiare e dispersive. 

Questa serie di articoli è pensata per offrire ai neogenitori uno sguardo sul significato dello sviluppo infantile attraverso i 5 sensi, per raccontarvi come e quando il bambino evolve nel suo cammino di sviluppo. 

Che cosa significa ‘’sviluppo’’?

Crescita” e “sviluppo” spesso vengono usati come sinonimi, ma parlare dello sviluppo del bambino implica un cambiamento qualitativo. Non si tratta solo dell’incremento numerico di abilità, ma di una trasformazione continua dei processi e delle capacità che si riorganizzano, si modellano e si trasformano. plasmate attraverso l’interazione quotidiana con l’ambiente.

Tutto questo processo avviene nella quotidianità del bambino. Dovremmo ripeterci come un mantra. Attraverso i sensi, grazie all’interazione con chi si prende cura di loro, le capacità vengono affinate, plasmate e adattate. 

I neo genitori sono spesso preoccupati dal non riuscire ad offrire esperienze educative ai loro piccoli ma vedremo come questa preoccupazione è infondata! Per offrire infatti esperienze “educative” di qualità ai propri piccoli non è necessario fare chissà cosa di speciale! Un cambio pannolino con una filastrocca, un balletto improvvisato sono per loro, e per voi, momenti speciali e di crescita.

Nel primo articolo, esploreremo come l’ambiente e le interazioni sociali siano fondamentali per lo sviluppo del bambino. I contenuti successivi si concentreranno sui 5 sensi, fornendo spunti pratici e riflessioni per aiutare i genitori a comprendere meglio i loro piccoli.

Avvio del percorso: dalla nascita a 2 anni

Alla nascita, il bambino possiede le strutture fisiche per supportare i 5 sensi, ma gli manca l’esperienza. I primi anni, soprattutto da 0 a 2 anni, sono cruciali per costruire le basi dell’adulto futuro. Durante questo periodo di massima plasticità, gli stimoli esterni influenzano lo sviluppo sensoriale, motorio e cognitivo.

Ecco allora che i primi anni di vita sono fondamentali e costruiscono la base dell’adulto che sarà. In particolare, il periodo che va da 0 a 2 anni è considerato uno dei momenti di massima plasticità nello sviluppo del bambino e il momento in cui, più di tutti, gli stimoli esterni impattano sullo sviluppo sensoriale, motorio e cognitivo.

Madre natura ha però pensato a una “magia”. Se abbiamo detto infatti che il periodo da 0 a 2 anni è il momento in cui si sviluppano le maggiori connessioni è anche vero che madre natura ha previsto che “non si può non svilupparsi”. Il cervello dei piccolissimi, infatti, è estremamente plastico e completa il proprio sviluppo fuori dall’utero materno. Nessun altro organo ha questa particolare caratteristica. Tutti infatti sono già formati e perfettamente funzionanti al pieno delle loro capacità. Questa plasticità, anche proprio strutturale, fa sì che il piccolo assimili in un tempo relativamente breve una mole enorme di concetti e capacità. 

Come si può allora favorire al meglio questo processo fin da subito?  Vediamo quali sono le cose che aiutano i piccoli nel loro sviluppo!  

Fattori Chiave per lo Sviluppo Infantile

  • Una nutrizione adeguata: forse è scontato, ma rispettare i tempi del proprio bambino nell’introduzione dei cibi solidi e non dargli bevande diverse dal latte (materne o formula) prima del sesto mese non è un vezzo, ma fondamentale per la salute del suo microbiota intestinale. Una curiosità: nel 2006 alcuni studiosi olandesi hanno condotto la più famosa ricerca sulle conseguenze della privazione alimentare materna, causata dalla carestia del 1944, sullo sviluppo del nascituro. Hanno potuto osservare che la restrizione alimentare delle madri nelle prime 35 settimane di gravidanza aumenta, per il neonato, il rischio a lungo termine di obesità, malattie cardiovascolari, disordini alimentari e schizofrenia. The Dutch Famine Birth Cohort | OHSU) 
  • Stimolazione sensoriale: siamo qui per questo! Con i prossimi contenuti, vi daremo indicazioni di attività da fare con i vostri piccoli, ognuna dedicata a uno dei 5 sensi!
  •  Tummy time o tempo sulla pancia: è fondamentale per aiutare lo sviluppo dei muscoli del collo e della schiena, per sviluppare un miglior senso dell’equilibrio e dell’orientamento nello spazio. Potete sfruttare i momenti del cambio pannolino, dopo il bagnetto per massaggiare delicatamente la schiena con l’olio. L’importante è che il vostro piccolo non rimanga mai solo e che sia sdraiato su una superficie non molle (sì al fasciatoio, no al lettone).  
  • Impostare una routine: creare una routine quotidiana è molto rassicurante per il bambino e gli insegna l’alternanza dei vari momenti della giornata, a distinguere la sera dalla mattina e a essere partecipe delle vostre abitudini. Iniziate fin da subito e vedrete che vi stupirete nello  scoprire che il vostro piccolo è in grado di partecipare ai momenti di famiglia.

Ecco allora il senso di questo lavoro che abbiamo pensato per voi genitori: darvi indicazioni corrette e aggiornate sullo sviluppo infantile, in modo che possiate avere una guida, un filo conduttore utile per orientarvi tra la mole di informazioni in rete, cosa non sempre facile. 

Cinque articoli, ognuno dedicato a uno dei sensi, con approfondimenti teorici e attività pratiche, vi accompagneranno nelle prossime settimane, facendovi scoprire: come vedono, cosa vedono, come sentono e come interagiscono con l’ambiente circostante.

Vi aspettiamo!