Come vestire i bebè quando fa caldo?
Beh, anzitutto dipende da dove siete… se siete già al mare, ricordate di proteggere sempre la pelle del bambino con solari con fattore di protezione adeguato (50 e oltre) e di non esporre i piccoli al sole nelle ore più calde della giornata.
Al mare, per combattere il caldo, non dimenticate una t-shirt bianca (o chiara) e i pagliaccetti, in cotone o mussola di cotone. Prediligete stili comodi e ampi e possibilmente materiali bio.
Se invece siete in città, considerate gli sbalzi di temperatura dovuti all’aria condizionata! Vale la pena avere a portata di mano sempre un cardigan o una felpina con zip o, ancora più pratico, uno swaddle. Gli swaddle sono dei quadrati in mussola di cotone (non farai fatica a trovarli bio) dall’utilizzo multiplo: utili come telo cambio, per avvolgere il bebè o come copertina… e anche come sciarpa per noi mamme! A differenza di una vera e propria copertina sono molto leggeri e sottili, quindi davvero leggeri e pratici da portare con sé.
L’abbigliamento del bebè contro il caldo dovrebbe essere anzitutto di qualità: la pelle del neonato è un sistema ancora immaturo e per questo motivo più incline a dermatiti, irritazioni, sudamina. Con il sudore inoltre la pelle bagnata rimane a contatto con l’abbigliamento (pensate solo in auto o anche nel passeggino) e con i materiali di cui è fatto. Cercate di evitare quanto più possibile i materiali sintetici (poliestere in primis) e favorire materiali naturali come cotone e lino. Se potete acquistare capi in cotone bio, ovviamente la pelle del vostro bimbo ringrazierà!
In quanto ai modelli, pagliaccetti e abitini ampi, freschi, sono senza dubbio da preferire: pratici per il cambio, teneri da vedere indossati! In alternativa potete optare per un set t-shirt e bloomers (avete presente i pantaloncini da bebè un po’ gonfi e tanto teneri?). I calzini? In cotone leggerissimo (filo di scozia, meglio) o anche senza… ma ricordate di abolire scarpe, scarpine e sandali baby: il vostro neonato non cammina e ha bisogno di piedini liberi!
Paola Agostini