Uno degli errori più frequenti nel processo di qualsiasi routine di allenamento è l’errata identificazione della muscolatura che deve lavorare. Nel caso di rafforzamento del pavimento pelvico molte donne tendono a stringere l’area degli addominali, delle natiche o delle gambe. Tuttavia, è necessario che tutti questi gruppi muscolari rimangano rilassati se vogliamo che la contrazione del pavimento pelvico sia efficace. Non riuscendo a farlo, l’esercizio può risultare dannoso. È possibile che il risultato di tutti questi stress si concretizzi in un eccesso di pressione nei muscoli che vogliamo potenziare.
Un altro dei classici errori che si ripetono in allenamento è la non alternanza nella tipologia di lavoro. I muscoli del pavimento pelvico sono composti da fibre lente e fibre veloci. Ciascuno deve essere esercitato in un modo diverso; quindi è consigliabile intercalare piccole contrazioni e rilassamenti, con sforzi maggiori durante intervalli di tempo più lunghi.
Molte volte non adeguiamo la nostra attività fisica alle nostre condizioni reali. A volte non riusciamo a portare a termine l’esercizio e quindi l’allenamento non comporta miglioramenti. In caso di cura per il pavimento pelvico, ciò che accade è che è difficile conoscere il nostro “stato di forma”. Per questo motivo, è essenziale prestare molta attenzione alle sensazioni durante la fase di allenamento. Ricorda che non dovresti mai provare dolore, e che a poco a poco potrai aumentare la difficoltà delle tue sessioni.
E soprattutto, non mollare! Ricorda che il rilassamento è essenziale e che i muscoli sono necessari per migliorare il loro stato pre-allenamento. Ma sii costante e perseverante. I risultati si vedranno nel tempo ma avrai sicuramente modo di apprezzarli.