Baby blues e gravidanza: perché rivolgersi a uno psicologo

La gravidanza e l’arrivo del bebè sono momenti ricchi di belle emozioni: felicità, commozione, amore accompagnano la futura mamma e chi le è intorno.

Si tratta comunque di un importante cambiamento per la donna, sia fisico che psichico: dubbi, paure, indecisioni si presentano a volte inaspettatamente. Per questo motivo un supporto morale alla mamma è sempre consigliato: a volte è sufficiente la famiglia e il partner, altre volte occorre l’aiuto di un professionista.

Abbiamo parlato di questi temi e di baby blues con la dott.ssa psicologa Valeria Brazzoduro.

Perché rivolgersi a uno psicologo per affrontare la gravidanza

La gravidanza rappresenta un evento molto importante nella vita della futura coppia genitoriale. L’arrivo di un bambino costituisce un grande cambiamento, che porta con sé non solo l’entusiasmo e la gioia, ma anche fatiche ed incertezze, tra cui la paura di non essere all’altezza e il timore che le proprie aspettative potrebbero essere diverse dalla realtà.

Come sarà mio figlio? Come farò ad accudirlo? Sarò capace di dargli le cure e le attenzioni di cui ha bisogno? E il rapporto con il mio partner? La mia vita cambierà?

Tutti questi e tanti altri sono aspetti che influenzano significativamente il modo in cui i genitori affrontano questo delicato percorso. Sono domande che si pongono tutte le mamme in dolce attesa, ma anche i papà, che spesso restano più sullo sfondo ma che vivono ugualmente le stesse gioie e le stesse paure.

Come può allora lo psicologo intervenire e in che modo può essere un valore aggiunto? Fornendo supporto e accompagnamento, rassicurando e normalizzando ciò che si sta vivendo, stimolando la fiducia in sé e nelle proprie capacità, ascoltando i dubbi e le incertezze, promuovendo le competenze della coppia e le risorse del singolo.

Baby blues: cosa è e come intervenire

Per le donne il periodo che segue la nascita di un figlio è non solo ricco di emozioni e cambiamenti, ma anche caratterizzato da stress psico-fisico causato dal travaglio, dal parto e da alterazioni ormonali.

Tale situazione può provocare in alcune neo-mamme umore instabile e ipersensibilità, facile tendenza al pianto, stanchezza, tristezza, ansia e sonno difficoltoso.

Tale condizione, non patologica e transitoria, viene chiamata baby blues o maternity blues e si manifesta nei primi giorni dopo il parto. Tende a risolversi in modo spontaneo in circa due settimane e si distingue dalla depressione post-partum, caratterizzata da sintomi più duraturi e difficoltà più strutturate.

Come intervenire?

Nonostante si tratti di un malessere di breve durata e tendenzialmente senza conseguenze, è molto importante legittimare le neomamma a parlarne sia con le figure di riferimento ed eventualmente con dei professionisti del settore che possono offrire un adeguato sostegno nell’affrontare queste difficoltà.

Quali sono i principali temi che le neo mamme si trovano ad affrontare con la psicologa?

La maternità è un nuovo passaggio evolutivo che rompe gli equilibri finora raggiunti, è tutto da ridefinire: la coppia, gli spazi, come incanalare le energie, il lavoro, ma soprattutto se stessa in relazione al miracolo della vita di un bambino.

Essere madre significa essere stata figlia e riattiva molti pensieri ed emozioni che spesso guidano il comportamento secondo aspettative di eccezionalità: con la Psicologa potrai scoprire che non serve essere “perfetta” ma serve essere serena e potersi scoprire mamma giorno dopo giorno grazie alla continua conoscenza del tuo bambino.

Non dimentichiamo che c’è il papà

Figura importante a cui ci si può appoggiare. Molti parenti e amici avranno tantissimi  consigli “professionali” da darti, tutti sapranno cosa fare in qualsiasi situazione, ma come filtrare questo “bombardamento” per usarlo a tuo favore? Scopriamolo insieme!

Perché sei tu mamma ad essere la protagonista insieme al tuo meraviglioso capolavoro.

Baby Blues: i nostri consigli per le neo e per le future mamme

  • Datevi il tempo di conoscere il Vostro bambino: non scoraggiatevi se non sapete subito qual è la cosa giusta da fare. Il vostro istinto è più forte dei manuali.
  • Sintonizzatevi con voi stesse e con il vostro bambino: ascoltatevi per costruire la Vostra relazione unica e diversa dalle altre.
  • Lasciate che non sia tutto programmato nei minimi dettagli ma siate flessibili e riuscirete a riprogrammare il “navigatore”;
  • Permettetevi di chiedere aiuto: non è segno di debolezza ma di coraggio.
  • La dimensione di coppia è una risorsa: non dimenticatevi che siete in due a sostegno l’uno dell’altro.
  • Non esistono mamme cattive o inadeguate, esistono mamme in divenire nell’unicità della propria persona e del proprio bambino.
  • Ricordatevi di concedervi tempo per voi: oltre ad essere mamme rimanete donne.

E qualche suggerimento per la mamma in dolce attesa

  • Ricordati sempre che sei Tu la protagonista di questa attesa;
  • Ascolta i tuoi bisogni e stai in contatto con il tuo corpo e la tua mente: questo aiuterà te e il tuo bambino anche durante il parto.
  • Autorizza quei pensieri che ti dicono che la gravidanza non è tutta così “dolce” ma che esistono cambiamenti faticosi a cui adattarsi.
  • Appoggiati al tuo partner ed alle persone a te vicine.
  • Rallenta e rispetta i tuoi nuovi tempi: il tuo lavoro ti aspetterà.
  • Il tuo bambino ti sta già preparando lentamente a quello che sarà: ascoltalo!

Fonti: