L’acido folico è una vitamina del gruppo B fondamentale per un corretto sviluppo della colonna vertebrale, del cervello e del cranio del bebè nelle prime settimane di gestazione.

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È stato dimostrato che l’acido folico è utile per salvaguardare il nascituro da alcune malformazioni congenite a carico del tubo neurale, la più frequente delle quali è la DTN (anencefalia e spina bifida). Un più ampio apporto di acido folico aiuta inoltre a ridurre il rischio di altre malformazioni congenite, in particolare alcune cardiopatie, la labiopalatoschisi, i difetti del tratto urinario e le ipoagenesie degli arti.

Per ottenere un efficace effetto protettivo, è indispensabile aumentare l’assunzione giornaliera di acido folico nel periodo periconcezionale (prima del concepimento e per il primo trimestre di gravidanza) di 0,4 mg al giorno, quantità raggiungibile attraverso l’integrazione con un supplemento vitaminico a base di acido folico.

Tale dose non può essere ottenuta infatti attraverso la comune alimentazione (che apporta in media un fabbisogno di 0,2 mg al giorno). L’acido folico non viene prodotto dal nostro organismo, ma deve essere assunto con il cibo in particolare modo attraverso un’alimentazione a base di verdure a foglia verde (es. insalata, spinaci, broccoli, cime di rapa ecc.), legumi, fegato, alcuni tipi di frutta, lievito, latte e cereali.

Le donne particolarmente a rischio sono quelle che hanno o hanno avuto un familiare (nella propria famiglia o in quella del partner) con un DTN, che hanno avuto una precedente gravidanza con un DTN, o che sono affette da diabete, obesità o epilessia e che dovrebbero essere monitorate con particolare cura in quanto potrebbero necessitare di quantità maggiori di acido folico.

 Vi ricordiamo, care future mamme, di chiedere sempre al vostro medico un parere esperto sulla corretta alimentazione in gravidanza 🙂