Come aiutare l’uscita dei dentini quando arrivano tardi?
Si definisce come dentizione il processo di comparsa dei denti all’interno del cavo orale. La dentatura decidua consta di 20 elementi dentari, 10 per ogni arcata: 4 incisivi, 2 canini e 4 molari. L’eruzione di tutti e 20 gli elementi è completata ai tre anni circa di età.
Come aiutare l’uscita dei dentini: la normale crescita
La dentatura decidua ha la funzione di modellare le ossa del volto (mascellare e mandibolare) del bambino e consentirne lo sviluppo fino alla dentizione permanente
- I primi denti ad erompere nei bambini sono gli incisivi centrali inferiori, all’età di 5-7 mesi, seguiti dai superiori a 6-8 mesi. A 7-10 mesi e 8-11 mesi, si assiste al ’eruzione degli incisivi laterali inferiori e superiori rispettivamente. L’eruzione dei primi molari è attesa intorno ai 10-16 mesi, quella dei canini a 16-20 mesi e dei secondi molari a 20-30 mesi.
- Tra i 6 ed i 12 anni si osserva la cosiddetta dentizione mista, caratterizzata dalla presenza di elementi decidui e da elementi permanenti in via di eruzione.
- Intorno ai 6 anni erompono in arcata i primi molari permanenti, ai 6-7 anni gli incisivi centrali, ai 7-8 gli incisivi laterali, ai 9 anni i primi premolari, ai 9-11 anni i canini, ai 10-11 anni i secondi premolari e ai 12 i secondi molari, infine i terzi molari possono erompere dai 17 ai 30 anni o spesso rimangono inclusi.
La dentatura decidua, anche se non permanente, richiede comunque massima cura e attenzione, perché la superficie esterna dello smalto dei denti primari è molto più sottile rispetto a quella presente nei denti permanenti, caratteristica che rende i denti decidui particolarmente vulnerabili alle carie.
Come aiutare l’uscita dei dentini: l’importanza dell’igiene orale
L’igiene orale è un aspetto essenziale della cura e dell’igiene del bambino e, contrariamente a quanto creduto in passato, deve iniziare ancora prima che il primo dente sia erotto, prendendosi cura della salute delle gengive, attraverso guantini o spazzolini appositi.
Con l’arrivo dei primi dentini, spazzolarli con uno spazzolino a setole morbide, apposito per i primi dentini, e una piccola quantità di dentifricio al fluoro (in quantità pari a un chicco di riso) dopo i pasti e aiutare il bambino ad acquisire progressivamente autonomia e divertimento nel farlo sarà fondamentale.
Quando compaiono i primi dentini?
Talvolta può accadere che il bambino abbia una dentizione ritardata rispetto alla normalità. Non si parla di ritardo patologico se il primo dente spunta entro i due anni di età. Per la crescita, i denti hanno necessità di avere una pressione al livello gengivale.
Non a caso i bambini iniziano a portare alla bocca i pugni o a mordere vigorosamente le manine già alcuni mesi prima che spuntino i primi denti. Infatti la pressione è il requisito fondamentale, la conditio sine qua non, affinchè i denti buchino la gengiva. Per fare ciò è possibile aiutare il proprio bambino, con degli appositi massaggia gengive, oppure con gli anelli per la dentizione, che possono essere conservati in frigorifero e che, oltre a donare sollievo dal fastidio, soddisfano anche la necessità di mordere che funge da stimolo per lo sviluppo osseo e l’eruzione dentaria.
Una falsa credenza è che un bambino senza denti non possa masticare e/o che non si possano offrire cibi diversi dalle pappe a un bambino che non abbia ancora i denti o non abbia ancora completato la dentizione. Anche prima di avere i denti, i bambino è comunque già in grado di masticare i cibi morbidi (ma non collosi) utilizzando le gengive e grazie ai movimenti della lingua contro il palato.
Proprio l’acquisizione della masticazione è una capacità da far consolidare al bambino perché propedeutica per l’eruzione dentaria e protettiva nei confronti del rischio di inalazione (molti studi hanno infatti dimostrato che bambini sistematicamente abituare a non masticare, perché vengono loro offerti cibi solamente liquidi o cremosi, sono maggiormente esposti al rischio di inalazione e soffocamento rispetto a chi invece ha iniziato a masticare).
Talvolta, un lieve ritardo dell’eruzione dentaria, può affiancarsi a uno o più delle seguenti situazioni:
- Tardiva perdita dei denti da latte: normalmente la perdita dei primi denti decidui avviene intorno ai 6-7 anni, e talvolta può avvenire più tardivamente.
- I denti permanenti hanno una cattiva posizione: la radice dei denti da latte può ostacolare la crescita del dente permanente, causandone un inadeguato posizionamento.
- Doppia fila di denti: talvolta può accadere che i denti permanenti inizino a crescere senza che i corrispettivi denti decidui siano caduti. Nella maggior parte delle situazioni, questa condizione è transitoria (può durare da giorni fino ad alcune settimane) e si conclude con la caduta dell’elemento deciduo, ma, se ciò non dovesse avvenire in tempi brevi, è opportuno rivolgersi allo Specialista Dentista Pediatrico
- Pericoronite: con questo termine viene definita l’infiammazione purulenta dei tessuti che si trovano intorno al dente e una infiammazione acuta della gengiva che circonda un dente in fase di eruzione.
- Carie: anche i denti da latte che non sono ancora caduti possono avere delle carie. Nel corso del tempo, il dente cariato può a sua volta causare carie ai denti attigui.
Diagnosi di complicazioni
In caso di complicanze il dentista condurrà un esame clinico, e con l’eventuale ausilio di una ortopantomografia, verrà valutate. È comunque consigliato di far fare al vostro bambino una radiografia panoramica intorno all’età di 8 o 9 anni per garantire uno sviluppo corretto dei loro denti. Usando i raggi X, il dentista valuterà:
- La direzione in cui cresceranno i denti;
- Il numero dei denti;
- La forma, dimensione e grado di formazione dei denti (ritardato o avanzato);
- La forma, dimensione e grado di allineamento (età dentale – ritardo o anticipo);
- La presenza di malattie.
Che cosa possiamo fare?
Se il dentista valuta che ci sono dei rischi nello sviluppo e nella direzione sbagliata dei denti del vostro bambino, bisogna monitorare e supervisionare regolarmente la crescita dei loro denti in modo da ridurre al minimo le conseguenze negative.
Secondo il problema, si può suggerire un apparecchio ortodontico per raddrizzare i denti del vostro bambino o semplicemente per garantirne una crescita adeguata. In alcuni casi gravi, si consiglia l’estrazione selettiva dei denti da latte che provocano il problema in modo tale da aiutare a influenzare la direzione di crescita dei denti permanenti e minimizzare così eventuali criticità.