Nessun bambino è abbastanza forte o abbastanza coordinato da nuotare indipendentemente nell’acqua. Gli umani, a differenza di molti mammiferi, non sono fisiologicamente programmati per nuotare senza essere istruiti o sono in grado di nuotare puramente come un atto naturale.
Quando insegnare ai bimbi a nuotare? Non esiste un’età specifica per imparare a nuotare, tutto dipende dalla predisposizione del bambino. Un genitore però può favorire un approccio sereno facendogli vivere l’acqua come un gioco. Un ambiente rilassato e divertente lo aiuterà sicuramente e il piccolo avrà meno probabilità di essere influenzato ad avere un atteggiamento negativo nei confronti dell’acqua.
Alcuni bambini possono iniziare subito ad affrontare l’acqua, mentre altri bambini avranno bisogno di più tempo. Quello che conta è nuotare con loro, non forzarli a fare cose che non si sentono di fare considerando il nuoto come un passo importante per il suo sviluppo cerebrale, che va affrontato senza trasmettere ansia e insieme a mamma e papà.
Un bambino che ha frequentato regolarmente corsi di nuoto infantile fino all’età di tre anni, apprenderà infine la tecnica molto più facilmente di un bambino che non ha fatto nulla e avrà forti probabilità di diventare un nuotatore provetto. Inoltre, il nuoto implica che il corpo debba lavorare contro la resistenza dell’acqua, quindi una buona consapevolezza di dove si trova il corpo e della forza muscolare che i bambini guadagnano dal nuoto infantile li aiuterà in seguito.