Come conciliare il sonno dei bambini? 

Il sonno dei bambini è un momento importante nella crescita del bambino, non solo di riposo e di recupero, ma anche di sviluppo delle connessioni neuro sinaptiche del bambino stesso. 

Le ore di sonno sono infatti proporzionali all’età e alle informazioni da immagazzinare. 

Quanto più piccolo è il bambino, maggiori sono le ore di sonno richieste: nei primi mesi di vita i lattanti impiegano il 70-80% del tempo dormendo (dalle 15 alle 20 ore al giorno), dai 12 ai 24 mesi le ore di sonno sono 11-14, dai 3 ai 5 anni diventano 10-13 ore al giorno.

3 Modi per conciliare il Sonno dei Bambini

Il sonno influisce sulla crescita, favorisce lo sviluppo cerebrale, consolida la memoria e ciò che il piccolo apprende durante il giorno, stimolando la secrezione dell’ormone della crescita, rinforza il sistema immunitario, consente all’organismo all’encefalo di eliminare le tossine accumulate durante la veglia.

I neonati trascorrono più della metà del loro tempo in fase REM. Le fasi REM diminuiscono gradualmente entro le prime 12 settimane di vita come conseguenza dell’adattamento del sistema sensoriale all’ambiente. Le fasi NON-REM aumentano invece dalla seconda settimana alla quinta settimana, sono importanti per il recupero, la plasticità e l’apprendimento del cervello. 

È importante lasciar dormire il bambino per tutto il tempo che gli è necessario, affinché impari a gestire autonomamente i propri ritmi, con l’unica eccezione che il piccolo può (o meglio deve) essere svegliato per essere allattato quando passano molte ore tra una poppata e l’altra, ma in ogni caso è importante che ciò avvenga possibilmente nelle fasi di sonno leggero. 

Il sonno dei bambini: l’importanza della routine

Affinché  un sonno sia adeguato, è necessario che il bambino sia circondato da una routine il più possibile uguale e ripetitiva, in modo da conferirgli sicurezza e stabilità

Un esempio può essere il bagnetto seguito dal massaggio infantile nel tardo pomeriggio-sera. In generale, è preferibile evitare attività di gioco intense nelle ore precedenti la nanna e privilegiare invece una routine che aiuti il bambino a distendersi e rilassarsi. 

A che ora mettere a letto il bambino 

Anche l’ora in cui mettere il bambino a nanna è importante e per questo motivo è utile che avvenga tra le 20 e le 20.30

A quest’ora infatti si registra il picco di concentrazione di melatonina, l’ormone secreto dall’epifisi, che sintonizza il ritmo sonno veglia con l’alternanza del buio e della luce naturali. È utile anche aiutare il bambino a fare dei sonnellini diurni, per evitare che arrivi alla sera troppo stanco. 

In quest’ultima situazione infatti potrebbe invece essere presente un accumulo di cortisolo, l’ormone dello stress, che farebbe innervosire ancora di più il bambino e ritarderebbe l’ora dell’addormentamento. 

Evitare tablet, pc, smartphone e dispositivi elettronici

La Società Italiana di Pediatria raccomanda di evitare l’utilizzo di dispositivi elettronici per gli effetti dannosi sullo sviluppo neurologico, psicologico e sul sonno nei bambini di età inferiore ai 3 anni. 

Per quanto concerne il loro effetto sul sonno, lo schermo luminoso è in grado di inviare input alla retina che a sua volta andrà a inibire il rilascio di melatonina dall’epifisi, con conseguente alterazione del naturale ciclo di sonno-veglia. 

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Come conciliare il Sonno dei Bambini creando abitudini sane 

L’American Academy of Pediatrics raccomanda di mantenere, nella stanza ove dorme il bambino, un ambiente sano e sicuro, in grado anche di ridurre il rischio di morti infantili leagte al sonno (sudden infant death syndrome, SIDS). 

Le raccomandazioni per un sonno sicuro prevedono di mettere a dormire il bambino in posizione supina (a pancia un su), che la temperatura della stanza non sia eccessivamente alta (idealmente tra i 19 e i 20°C), evitare l’uso di materassi e di biancheria da letto (lenzuoli, coperte, paracolpi..) troppo morbidi, deformabili o ingombranti. 

Raccomandazioni per favorire il sonno del neonato 

Ulteriori raccomandazioni per la riduzione della SIDS includono: 

  • Evitare l’esposizione a fumo e l’uso di sostanze psicoattive (con effetto sul sistema nervoso centrale) da parte dei genitori, il proseguimento dell’allattamento al seno e il completamento del ciclo vaccinale. 
  • L’uso del succhietto, o ciuccio, può aiutare il bambino a rilassarsi e a prendere sonno, mimando il naturale movimento di suzione. Il succhietto viene infatti anche chiamato dagli anglosassoni pacifier, per la capacità di rilassare il bambino. Esso può essere introdotto ad allattamento al seno ben avviato, idealmente dopo le 3-4 settimane di vita, per evitare l’interferenza con lo stesso. 

I succhietti Suavinex 

Suavinex offre una vasta gamma di succhietti in silicone per tutte le età, di varie forme, fantasie e colori, e sono approvati dalla Società Spagnola di Odontoiatria Infantile e dall’Associazione Italiana Specialisti in Ortodonzia.  

La presenza della tettina SX PRO con forma piatta e simmetrica consente di lasciare lo spazio adeguato al movimento della lingua e di essere meno invasiva possibile. La particolare forma del collo, più sottile e largo, permette di chiudere la bocca quasi completamente riducendo l’interferenza tra tettarella e incisivi centrali e distribuisce in modo più uniforme la pressione esercitata tra gengiva/denti.

Tutti i succhietti SX PRO sono infatti pensati per non essere invasivi, offrire al bambino una sensazione confortevole e rispettare lo sviluppo del palato.

Fonti: