Un genitore non vorrebbe mai trovarsi nella situazione di dover prestare il primo soccorso al proprio bambino. Ma, sfortunatamente per quanto venga riservata sempre la massima attenzione, gli incidenti accadono.

È  quindi essenziale avere la conoscenza delle nozioni di primo soccorso, ecco le più elementari:

Liberare le vie aeree

Se il bambino ha avuto un incidente e non respira dovrai aprire le vie respiratorie. Per farlo, occorre sdraiarlo su di una superficie solida, gettare indietro la sua  testa e sollevargli il mento, così da facilitare il passaggio dell’aria. Poi è necessario immettere aria con la respirazione artificiale: nei bambini più grandi di un anno occorre farlo solo attraverso la bocca, nei bimbi di età inferiore la bocca del soccorritore deve coprire la sua e la narice.

Se il bambino è incosciente è meglio metterlo in posizione di sicurezza che consiste nel posizionare il ferito da un lato, in modo che se dovesse iniziare a vomitare non soffochi. Ecco come eseguire la posizione:

  • Sdraiare il bambino su una superficie stabile.
  • Flettere il braccio rivolto verso il lato interno ad angolo retto.
  • Con la gamba tesa e dalla stessa stessa parte, flettere il lato esterno.
  • Girare il bambino fino a quando non è sdraiato sul lato interno.
  • Infine, posizionare la mano sulla parte esterna sotto la guancia

Massaggio cardiaco

Il massaggio cardiaco nei bambini viene fatto in maniera diversa rispetto agli adulti. Nei neonati e lattanti la compressione del torace può essere eseguita in due modi:

  • compressione toracica con due mani: si abbraccia il torace ponendo una mano a destra e una a sinistra, comprimendo con i pollici a partire dalla metà inferiore dello sterno, un dito sotto la linea dei capezzoli. Si deve “affondare” circa un terzo della profondità del torace. Generalmente è praticata quando ci sono due persone a rianimare;
  • con due dita: il medio e l’anulare sono collocati all’altezza della metà inferiore dello sterno. Con la punta del dito più in alto si affonda nello sterno nella stessa proporzione descritta nel caso precedente. Di solito è eseguita da un solo soccorritore.

 

Dopo circa 30 compressioni vanno effettuate 2 ventilazioni, ricordando che tra una compressione e l’altra lo sterno deve ritornare alla sua posizione, senza togliere la mano.

Nei bambini e nelle bambine che hanno superato l’anno di età, si affonda approssimativamente di un terzo della profondità del torace utilizzando stavolta la base della mano posizionata sempre nella metà inferiore dello sterno. È importante non fare pressione sulle costole, quindi si consiglia di sollevare la punta delle dita.

Naturalmente, non dimenticate di allertare i soccorsi, perché, non essendo professionisti della salute, non potremmo fare molto di più. Per saper affrontare queste situazioni ci sono i corsi di primo soccorso pediatrico, ovvero brevi corsi dove è possibile imparare le tecniche basilari del primo soccorso, per non trovarsi impreparati di fronte ai problemi più frequenti.

Ti è capitato di vivere o assistere a qualche intervento di primo soccorso, ce lo vuoi raccontare?