Il massaggio infantile: i vantaggi per i genitori e il bebè

Massaggiare non è “fare”, massaggiare è “stare”: stare in una relazione profonda con il proprio bimbo. Profonda perché utilizza il tatto come senso e la pelle come organo, il più grande ed esteso  del nostro corpo,  il più adatto per sentire, capire e capirsi.

Della pelle sappiamo normalmente poco: non sappiamo che non potremmo vivere senza, mentre  potremmo vivere senza uno o entrambi gli occhi o le orecchie; non sappiamo che è l’organo del tatto, il senso più strettamente connesso alle emozioni (quanto ci sobbalza il cuore per un abbraccio, per una stretta di mano, una carezza o uno schiaffo ).

Non sappiamo infine che è ricchissima di recettori, soprattutto quella dei polpastrelli tanto che entrando ad occhi chiusi in un negozio di stoffe potremmo riconoscere semplicemente palpando se abbiamo tra le mani della seta o della canapa, del velluto mille righe o del tulle.

Perché il massaggio è così importante

La pelle dice molto di noi: quanti anni abbiamo, se siamo stati in vacanza, se stiamo bene, se siamo felici oppure no.

La stessa cosa la possiamo dire per i neonati: pensate quando la pelle del viso del vostro piccolo è rossa dopo un brutto pianto o quando è bella rosea e idratata dopo una buona poppata.

Le numerose malattie psicosomatiche a carico della pelle ci ricordano inoltre il suo profondo legame con la psiche.

Il tatto è il primo dei sensi, con il gusto, a svilupparsi nel bambino fin dalle prime 7/8 settimane di gravidanza. Dopo la nascita, il neonato costruisce l’idea del mondo che lo circonda grazie a ciò che sente attraverso la sua pelle e il suo nasino.

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Quindi il massaggio non è un’altra delle tante cose da fare oltre a quelle che inevitabilmente la nascita di un figlio comporta: è un’esperienza da vivere quotidianamente, anche più volte al giorno, che intensificando il legame, favorendo il rilassamento, stimolando tutte le funzioni corporee, riducendo i fastidi più comuni, permette a mamma e papà di portare la cura del proprio bimbo a pochi gesti spontanei.

Con l’aiuto delle mani della loro mamma, i bimbi riescono ad espellere l’aria dal pancino, si addormentano sereni, piangono di meno, crescono di più, si ammalano meno.

Piccoli gesti quotidiani

È un tempo di qualità che a volte fatichiamo a trovare ma che viene restituito grazie ai molteplici benefici che il massaggio può indurre.

È un tempo di rispetto dei loro tempi, che ci chiede di fermarci ad osservare i loro stati comportamentali e di richiedere loro il permesso per essere toccati: toccare l’altro vuol dire toccargli il cuore, non è forse vero?

Massaggiamoli con garbo, tutti i giorni, anche piccolissimi se vogliamo farli sentire amati e coccolati .

Toccare la pelle con intenzione buona è inoltre la prima forma di una sana educazione affettiva che possiamo offrire  ai nostri bimbi perché da adulti sappiano rispettare il proprio corpo e quello altrui.

Il  corso  di massaggio infantile AIMI (metodo diffuso in tutto il mondo da 30 anni) prevede 5 incontri di un’ora e mezza, in un luogo tranquillo e riservato, in compagnia di altre mamme (e papà); si utilizza un olio vegetale rispettoso della pelle e ci si accompagna con un canto indiano.

Ostetrica Alice Pessina

Per Living Suavinex Milano segue il corso di massaggio infantile metodo AIMI (TI ACCAREZZO IL CUORE), il corso preparto seconda gravidanza (UN’ALTRA VOLTA MAMMA), l’incontro sul sonno del bebè (SOGNI D’ORO) e sullo scambio di modelli generazionali nonno / genitore (SANTI NONNI)

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