Ci siamo! Per genitori e bimbi sta per iniziare un nuovo anno scolastico. C’è chi rientrerà all’asilo nido o nella scuola per l’infanzia, c’è chi invece inizierà una nuova avventura con annesso inserimento. Come affrontare tutto serenamente?

Le liste sono tutto

Un primo passo verso un rientro sereno, soprattutto per mamma e papà, è quello di predisporre delle liste: quella del materiale necessario (a meno che non sia stata fornita direttamente dalle scuole), quella degli indumenti e dell’eventuale corredino (grembiulini, bavette, lenzuoline, asciugamani e ciabattine ad esempio), quella delle attività da fare prima di ricominciare.
Le liste sono molto utili perché fermano quel che serve e non ci costringono ad occupare la mente con mille cose, eliminando dello stress inutile che potrebbe ripercuotersi anche sui piccoli.

Inserimento organizzato

C’è poi una difficoltà in più per chi ha i bimbi che inizieranno il primo anno di nido o scuola per l’infanzia: il famigerato inserimento.
Diverso da struttura a struttura, l’inserimento è un periodo iniziale (in alcuni luoghi si tratta di pochi giorni, in altri di settimane) in cui il piccolo verrà introdotto lentamente. All’inizio per un’ora o due con la presenza del genitore, poi per mezza giornata senza pranzare, poi aggiungendo il pranzo e infine facendo anche la nanna pomeridiana.
Si tratta dunque di dover gestire delle giornate in cui il bambino starà ancora tante ore a casa e a scuola dovrà esserci la disponibilità di un genitore.
Occorre dunque che, fatte salve le situazioni in cui si ha l’aiuto di nonni o babysitter, mamma e papà pianifichino eventuali ferie e/o congedi parentali per coprire le esigenze famigliari in termini di tempo.

Tappe verso il rientro

La fine dell’estate può essere il momento giusto per “allenarsi” al rientro.
Alcuni esempi:
• impostare lentamente la sveglia dei bambini per abituarli agli orari regolari della scuola;
• organizzare i pasti negli orari scolastici, considerando che a scuola si mangia intorno alle 12;
• iniziare a parlare ai bambini in termini entusiastici della scuola, degli amichetti, di insegnanti ed educatori.

E voi, come state preparando il rientro?

Michela Calculli