Quando svezzare i bambini: le fasi più importanti

Quando svezzare i bambini? L’introduzione del vostro bambino ai cibi solidi, ovvero lo svezzamento, dovrebbe iniziare intorno ai 6 mesi.

Almeno all’inizio, quanto mangia vostro figlio è meno importante che abituarlo all’idea di mangiare, continuerà a integrare la sua alimentazione con i nutrienti derivanti dal latte materno o da quello artificiale durante l’allattamento.

Variare la sua dieta con cibi solidi però, è fondamentale per prepararlo a una vita più sana: gradualmente sarete in grado di aumentare la quantità e la varietà di cibo fino a quando non sarà in grado di mangiare le stesse pietanze del resto della famiglia, ma in porzioni più piccole.

Ma perché aspettare fino ai 6 mesi per cominciare lo svezzamento? Come cominciarlo senza problemi? E come scegliere il kit per lo svezzamento?

A quanti mesi si inizia a svezzare un bambino?

Il latte materno o quello artificiale forniscono l’energia e le sostanze nutritive di cui il piccolo ha bisogno fino a circa 6 mesi (ad eccezione in alcuni casi della vitamina D). Perciò, se state allattando al seno, somministrargli solo latte materno fino ai 6 mesi aiuterà a proteggere vostro figlio da malattie e infezioni.

Inoltre, questo arco di tempo dà al vostro bambino il tempo di far spuntare i primi dentini in modo che possa affrontare autonomamente i cibi solidi (omogeneizzati, frutta, puree), che almeno nell’arco dei primi mesi affiancheranno il latte nell’alimentazione.

Se il vostro bambino è nato prematuramente, però, è meglio chiedere una consulenza al pediatra per capire quando iniziare a introdurre i primi cibi solidi.

Quando svezzare i bambini? I segnali evidenti

Ci sono tre segnali evidenti che, quando si manifestano più o meno intorno ai 6 mesi, mostrano che il vostro bambino è pronto per i suoi primi cibi solidi. Questi sono:

  • rimanere in posizione seduta e tenere ferma la testa;
  • coordinare gli occhi, le mani e la bocca in modo che possa guardare il cibo, raccoglierlo e metterlo in bocca da solo
  • ingoiare il cibo (invece che sputarlo).

I seguenti comportamenti, invece, possono essere scambiati dai genitori come segnali che il bambino è pronto per i cibi solidi, ma in realtà non sono necessariamente legati al fatto che è ora di svezzarlo:

  • masticare i pugni;
  • svegliarsi la notte (più del solito);
  • richiedere poppate di latte extra.

Quando svezzare i bambini: come iniziare a farlo senza problemi

Cominciate con una piccola quantità di cibo somministrata prima della normale poppata. Inizialmente non preoccupatevi di quanto mangia, ma cercate di farlo abituare a nuovi gusti e consistenze, insegnandogli come spostare i cibi solidi in bocca e come inghiottirli. Il piccolo, infatti, riceverà la maggior parte dei nutrienti dal vostro latte.

Non aggiungete zucchero o sale alle pietanze o all’acqua di cottura: il sale non fa bene ai reni e lo zucchero può causare la carie.

Come iniziare a svezzare i bambini senza problemi

  1. Iniziate piano piano, incoraggiando i piccoli passi

    Alcuni bambini imparano ad accettare nuovi cibi e consistenze più rapidamente di altri. Non arrendetevi subito, ma continuate a provare, incoraggiandolo e lodandolo quando ingoia il cibo

  2. Seguite il suo ritmo e lasciate che vi mostri quando ha fame o è sazio

    In quest’ultimo caso, fermatevi, soprattutto quando serra la bocca o volta la testa dall’altra parte. Se usate un cucchiaino, aspettate che il bambino apra la bocca prima di offrire il cibo. Non forzatelo a mangiare: se questa volta non ha voglia, aspettate la prossima per fargli provare quel cibo.

  3. Siate pazienti e continuate a variare cibi

    Potrebbero essere necessari 10 o più tentativi affinché il vostro bambino si abitui a nuovi cibi, sapori e consistenze. Ci saranno giorni in cui mangerà di più, altri di meno e poi giorni in cui rifiuterà tutto: non preoccupatevi, è perfettamente normale.

  4. Lasciate che si diverta a toccare e tenere in mano il cibo

    Consentitegli di nutrirsi da solo, usando le mani, non appena mostra interesse. Se state usando un cucchiaio, fateglielo tenere in mano, lasciandolo provare a imboccarsi da solo.

  5. Riducete al minimo le distrazioni

    Durante i pasti, riducete le distrazioni ed evitate di farlo sedere davanti alla televisione, al telefono o al tablet.

  6. Mostrategli come mangiate

    I bambini di solito copiano i genitori o i bambini più grandi. Sedetevi il più possibile insieme per i pasti in famiglia.

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Come scegliere il set svezzamento

Per svezzare il vostro bambino, occorrono una serie di oggetti necessari per affrontare il processo in tutto comfort. Ecco i principali che non possono mancare:

  • Seggiolone: il vostro bambino deve essere seduto in sicurezza in posizione eretta (in modo che possa deglutire correttamente). Utilizzate sempre un’allacciatura di sicurezza e non lasciatelo mai incustodito su superfici rialzate.
  • Bavaglini in plastica: facili da pulire e da riutilizzare.
  • Cucchiai morbidi: quelli apposta per lo svezzamento sono più delicati sulle gengive del bambino.
  • Piccola ciotola di plastica: potrebbe essere utile procurarsene una con la base a ventosa per mantenerla ferma sul tavolo.
  • Tazza con impugnatura a due manici e con beccuccio: per permettere al piccolo di bere da solo, a piccoli sorsi e senza che l’acqua gli vada di traverso.
  • Tappetino antiscivolo: per evitare di sporcare il tavolo e che il set per la pappa si muova.

Avete già sbirciato il nostro sito? Nella collezione Hygge Baby, troverete proprio il set svezzamento, studiato per facilitare il passaggio del bebè ai cibi solidi. Il set è composto da:

  • piatto piano e ciotola,
  • tazza con grandi impugnature che facilitano la presa,
  • cucchiaio ergonomico ideale per pappe e
  • tappetino antiscivolo che impedisce al piatto di muoversi.

Imparare a mangiare senza aiuti non è mai stato così facile!

Fonti: