L’umidificatore è uno di quei piccoli elettrodomestici che entrano nella nostra vita contemporaneamente ai bambini, soprattutto se nascono in inverno. Le malattie respiratorie sono una costante in questo periodo dell’anno e l’uso dell’umidificatore può aiutare in alcuni casi. Scopriamo insieme perché è utile e come si usa!

A cosa serve un umidificatore?

La funzione principale di un umidificatore è aumentare l’umidità in casa o in una stanza. È particolarmente importante in inverno, quando il riscaldamento causa aria più secca, e le stanze vengono areate meno frequentemente. Ciò può causare la proliferazione di microrganismi che causano infezioni respiratorie, nonché irritazioni della gola e della pelle. Ed è qui che entra in gioco l’umidificatore.

I tipi di umidificatore

Tutti gli umidificatori hanno una serie di caratteristiche comuni, come avere un serbatoio dell’acqua e l’emissione di un getto di vapore. Partendo da queste caratteristiche però, si possono distinguere due tipologie di umidificatori:

  • A caldo: emette acqua calda per evaporazione ed è più silenzioso di quello che opera a freddo. Questo dispositivo può presentare due inconvenienti principali: aumentare la temperatura della stanza, quindi è utilizzabile in estate e, a causa della temperatura che acquisisce, può diventare pericoloso se il bambino dovesse toccarlo.
  • A freddo: come suggerisce il nome, emette vapore freddo. Non aumenta la temperatura della stanza e non scaldandosi non può essere causa di ustioni. L’umidificatore a freddo crea una nebbia sottile nella stanza, inoltre se utilizza gli ultrasuoni per l’evaporazione dell’acqua, è anche molto silenzioso.

È importante notare che l’umidificatore richiede una pulizia costante. In caso contrario, i filtri possono accumulare muffe o batteri. Non è una pulizia complicata, ma bisogna fare molta attenzione a risciacquare più volte le parti a contatto con l’acqua e ad asciugarle successivamente.

L’umidificatore Suavinex

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L’umidificatore Suavinex emette vapore a freddo attraverso gli ultrasuoni, rendendolo molto silenzioso. Ha un’autonomia di otto ore di funzionamento, che facilita il riposo notturno del bambino e può essere utilizzato in stanze fino a 15 mq. Incorpora un igrometro che consente di controllare in qualsiasi momento il livello di umidità della stanza e regolare l’uscita del vapore.

L’umidità tra il 40% e il 50% è considerata ottimale. Per controllare lo stato grazie all’igrometro analogico è necessario posizionarlo per un’ora nella stanza, avendo l’accortezza di tenerlo lontano da qualsiasi fonte di calore diretta e dall’umidificatore qualora sia in funzione, ciò consente allo strumento di adattarsi alla temperatura della stanza e di misurare l’umidità in modo accurato.

Conoscevi le caratteristiche e le specifiche dell’umidificatore? L’hai mai usato?