I neonati hanno bisogno di molte cure e attenzioni da parte di mamma e papà. Sono degli esserini delicati che necessitano di alcune routine igieniche per preservarne la salute ed il benessere. Sono alla mia seconda esperienza con un bebé in casa e ho voluto preparare una check list per ricordare cosa fare per la sua igiene.

Il bagnetto

Il bagnetto di un neonato è un momento importante e delizioso al tempo stesso. Bisogna curare tutto nei minimi particolari: temperatura dell’acqua, prodotti detergenti e idratanti, temperatura dell’ambiente in cui si cambia e si lava il piccolo, asciugamani morbidi e creme idratanti. Questo l’elenco di quanto necessario, adesso vi racconto cosa faccio io.

Metto una bacinella nella vasca da bagno, per detergere il piccolo utilizzo un terzo di sapone per bagnetto e due terzi di olio detergente (scegliete voi quelli che meglio si adattano alla pelle del vostro bambino), riempio la bacinella di acqua tiepida e immergo il piccolo.

Sto ben attenta a passare con un massaggio delicato su tutte le piegoline del suo corpicino, tra le dita di manine e piedini, sotto il collo e nelle orecchie. L’olio detergente rende superflua la crema idratante se utilizzato nel bagnetto, il piccolo sarà già morbidissimo al tatto.

La freqenza del bagnetto? Decidete voi, osservate il piccolo. Io sono personalmente contraria a farlo quotidianamente a meno che fuori non ci sia un caldo insopportabile.

La cura quotidiana

Se decidete, come me, di non fare il bagnetto tutti i giorni, occorrerà qualche accorgimento in più per l’igiene quotidiana. Munitevi sempre di olio detergente, acqua tiepida, garzine o cotone idrofilo o piccoli teli di spugna.

Preparate garzine/cotone/telino bagnandolo con acqua tiepida, aggiungete l’olio detergente e passate sul corpicino del bebé iniziando dalle zone delicate e concludendo con la zona pannolino. Questa attività svolta quotidianamente manterrà pulito ed idratato il piccolo. Se la pelle è particolarmente delicata sarà necessario utilizzare una cremina adatta a prevenire gli eritemi.

Alla cura quotidiana aggiungo l’osservazione delle unghiette, che si trasformano in veri artigli che spesso feriscono i piccolo. Nelle prime settimane di vita non è possibile usare le forbicine quindi il mio consiglio è quello di ricorrere ad una limetta per unghie, di quelle fatte proprio per i neonati. Si passerà poi alle forbicine per bambini che sono adatte a questa delicata operazione.

Un trucchetto: tagliate le unghiette quando i piccolo è sazio, in questo modo sarà più tranquillo e non rischierete di fargli male inavvertitamente.

La crosta lattea

Un “flagello” che ha colpito entrambi i miei bambini. La crosta lattea è fatta di crosticine biancastre che compaiono sul capo, e spesso su fronte e sopracciglia del neonato, nei primi mesi di vita.

La crosta lattea passa da sola ma c’è un trucchetto per ridurla ai minimi termini: bisogna inumidire il capino con dell’olio e poi passare con la spazzola per bimbi. Giorno dopo giorno, con questa operazione, riusciremo a ridurre considerevolmente questa presenza fastidiosa sui capelli, che genera anche un po’ di prurito.

Il nasino

Ultimo, ma non per importanza, il nasino. È fondamentale mantenerlo pulito attraverso i lavaggi e l’aspiratore. Il piccolo non sarà in grado di espellere da solo il muco se non verso oppure ben oltre i due anni di età. Il muco in eccesso può così trasformarsi in catarro, tosse e infezioni delle vie respiratorie.

Diversi sono i metodi per lavare il nasino del piccolo:

  • lavaggi con soluzione fisiologica e una siringa senza ago;
  • lavaggi con prodotti già predisposti all’uso presenti in commercio (acqua marina ecc.);
  • docce nasali, con un accessorio da utilizzare con la macchina dell’aerosol;
  • semplici areosol con la fisiologica;
  • sempre e comunque aspirazione.

Io con i miei bambini le ho provate tutte, ma entrambi preferiscono l’aerosol, lo trovano divertente 🙂

 

E voi, quale routine quotidiana d’igiene preferite per il vostro bambino?