Il tuo bambino cresce e inizia a notare le sue prime paure che siano esse consce o inconsce. Alcune volte il piccolo riuscirà a dirti esattamente cosa gli fa paura, altre volte dovrai capirlo tu. Ma, chiedendo scusa per il gioco di parole, niente paura!

Mamma e papà sono qui per te

Il primo, immediato, forse banale, passo per affrontare e magari vincere le paure dei nostri bambini, è quello di assicurarli che noi ci siamo, sempre.

No, non parlo di una presenza invadente e ossessiva, in grado di annullare qualsiasi richiesta di autonomia del bambino. Parlo invece della presenza discreta e rassicurante su cui il bambino deve sapere di poter contare, anche quando sta affrontando da solo le prime difficoltà

Mai smettere di farsi domande

Le paure dei bambini sono spesso inespresse. In alcuni casi non hanno proprio la consapevolezza di ciò che li spaventa, altre volte pur avendo dei timori, non riescono a verbalizzarli.

Ed è lì che entriamo in gioco noi: mamme e papà. E uno dei compiti più complessi e al contempo meravigliosi dell’essere genitori, dobbiamo metterci in ascolto e farci delle domande. Se siamo in due possiamo anche confrontarci per comprendere meglio, utilizzando due punti di vista differenti.

A me è capitato spesso di notare cose che non aveva notato il mio compagno, ancora più spesso che le notasse lui e non io (ma lui è un educatore, dunque ha delle competenze anche professionali oltre che genitoriali). È importante osservare e ascoltare per aiutare il piccolo con la discrezione a cui accennavo prima.

Un aiuto in più

Certe paure, però, non possiamo affrontarle da soli. Alle volte l’aiuto e il sostegno di mamma e papà non bastano. Magari ci vuole il contributo della scuola, una sinergia tra genitori ed insegnanti, o anche l’intervento di esperti, come uno psicologo.

I nostri bimbi vivono un’epoca fortunata su questo versante. Oggi ormai il sostegno psicologico non viene più vissuto come una vergogna, anzi. Si tratta dell’opportunità che diamo ai nostri figli di non lasciar sedimentare dei nodi che crescendo diventa sempre più difficile sciogliere. Si tratta, insomma, di un investimento sul loro futuro sereno.