A volte, la notizia che stiamo aspettando un altro bambino arriva mentre si sta ancora allattando il primo! L’allattamento al seno e la gravidanza sono sempre stati circondati da miti e idee preconcette che non sono sempre corrette. È naturale quindi avere dei dubbi, per dissiparli, abbiamo raccolto alcuni dei punti chiave sulla compatibilità tra allattamento al seno e gravidanza.

Per molto tempo l’allattamento al seno è stato considerato un contraccettivo naturale. Il motivo sono i cambiamenti ormonali che iniziano in gravidanza e si protraggono anche con l’allattamento e che inibiscono l’ovulazione nelle donne. In realtà questi rendono solo una gravidanza improbabile, ma non impossibile. Infatti è possibile parlare di 0 probabilità di una gravidanza solo se una serie di requisiti sono soddisfatti:

  • Il bambino ha meno di sei mesi
  • È nutrito solo con l’allattamento al seno
  • Non trascorrono più di sei ore tra una poppata notturna e l’altra e meno di quattro tra quelle diurne
  • Preferibilmente, non usa un ciuccio.

Una volta che il bambino ha sei mesi, con l’introduzione dell’alimentazione complementare, tale “protezione” non ha più luogo. In ogni caso è consigliabile utilizzare sempre contraccettivi compatibili con l’allattamento al seno se si desidera evitare una nuova gravidanza.

Durante la gravidanza, l’allattamento al seno può subire alcuni cambiamenti che potrebbero portare allo svezzamento.

L’allattamento al seno: cosa cambia durante la gravidanza

A causa delle peculiarità della gravidanza, ci possono essere alcuni cambiamenti nell’allattamento al seno o negli aspetti ad esso correlati. I seni saranno più sensibili, il che può rendere un po’ doloroso l’allattamento. Di solito negli ultimi mesi della gravidanza il latte tende a diminuire e a cambiare sapore, in questo periodo quindi è alta la percentuale di bambini vengono svezzati. Se ciò non accade, e quindi si decide di allattare al seno di entrambi i bambini, si parla di allattamento in tandem.

L’allattamento al seno può essere mantenuto per tutta la gravidanza se la madre e il bambino lo desiderano, con solo alcune eccezioni: se ci sono problemi medici come minacce d’aborto, perdita di peso, sanguinamento o rischio accertato di parto prematuro (in questo caso il ginecologo vi dirà anche di astenervi dai rapporti sessuali). Anche in caso di gravidanza gemellare è consigliato sospendere l’allattamento. In tutti gli altri casi è possibile continuare.

Ad ogni modo, segui sempre i consigli del vostro ginecologo!