Ogni nuovo anno porta con sé la speranza.
La speranza di essere migliori, di commettere meno sbagli.
Come donne e come mamme, soprattutto.
Ecco i buoni propositi di una mamma per il 2017:
- AVERE PIÙ TEMPO PER I BAMBINI.
Tempo felice. Tempo per giocare. Tempo per oziare. Tempo per ascoltarli. Tanto, tantissimo tempo. Che è il bene più prezioso che uno abbia nella vita. - NON DIRE PIÙ “DAI SBRIGATI CHE È TARDI”.
Non so voi, ma è uno dei refrain della mia vita. Io sono PERENNEMENTE in ritardo, ma i bambini non lo sono mai. Vorrei trovare un equilibrio (anche se precario) tra questi due poli opposti. - IMPARARE A ORGANIZZARSI.
Io odio organizzarmi. Io sono quella del last second, ma con i bambini non si può. Quindi, forza e coraggio, organizziamo questa benedetta giornata in modo che non sia più necessario ripetere fino allo sfinimento “dai sbrigati che è tardi” (vedi punto 2). - ESSERE PIÙ PAZIENTE.
Molto, molto più paziente. Contare fino a 10, poi 100, poi 1000 e infine cercare di usare la via della ragione, della dolcezza, delle spiegazioni. Il limite di questo buon proposito è quando vi accorgerete che svariati tic facciali stanno diventando permanenti. Allora lì siete autorizzate a perdere la pazienza. - NON URLARE.
Io urlo, come avrete capito. Tante mamme urlano. È istinto di sopravvivenza.
Urlo quando perdo la pazienza, quando i miei figli non si sbrigano, quando siamo in ritardo, quando litigano. Vorrei non urlare più. O farlo meno. Sarebbe già qualcosa. - RASSEGNARSI A RIPETERE LE COSE CIRCA 180 MILA VOLTE SENZA DARE DI MATTO.
È dura, lo so. Ma tutti i bambini sono così. Semplicemente, non ci ascoltano. Quindi un semplice concetto come “Lavati i denti” va ripetuto almeno 5 volte. Inspiriamo, espiriamo e, come recita la preghiera della serenità diciamo: “Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso, e la saggezza per conoscere la differenza.” - INSEGNARE AI BAMBINI L’AUTONOMIA.
Più sono autonomi più sono felici (e lo saremo anche noi anche se ci sembra veramente dura al momento). - NON CONTRADDIRE PIÙ IL PAPÀ DAVANTI AI FIGLI.
Confessate che lo fate anche voi di tanto in tanto. Beh, dobbiamo imparare a morderci la lingua e parlarne magari a tu per tu (quando avranno circa 20 anni i nostri figli, visto che non so voi ma io riesco ad avere una conversazione di più di 30 secondi con il mio compagno solo se i bambini non ci sono. Abbiamo preso l’abitudine di alzarci alle 6.30 proprio per questo motivo). - INSEGNARE AI BAMBINI L’ATTESA.
Imparare ad aspettare è molto importante. E magari ci evita lo stress di essere chiamate “mamma” 2000 volte al secondo. - ESSERE PIÙ CLEMENTI CON NOI STESSE.
Impariamo ad accettare i nostri limiti, a scusarci così come scusiamo gli altri. Nessuna è perfetta, tutte noi però ce la mettiamo tutta. Ed è già tantissimo. Lo è davvero.
L’ultimo e più importante proposito è di sorridere ogni giorno. Fosse anche solo per due minuti, però sorridete. SORRIDETE OGNI GIORNO. Perché “un giorno senza un sorriso è un giorno perso.”