Capricci in vacanza? Come affrontare la noia dei bambini in auto

Quando si pianifica una vacanza in famiglia, dovremmo essere pienamente informati su come viaggiare con i bambini, soprattutto quando sono piccoli. In vacanza in genere si affrontano viaggi in auto più lunghi del solito ed è comune per i nostri bambini sorprenderci con scoppi d’ira, capricci, urla.

Affrontare i capricci dei bambini quando siamo in auto è anzitutto importante per la sicurezza stradale. Sicuri nei loro seggiolini auto, i capricci dei bambini mentre guidiamo per svariate ore possono distrarre l’adulto alla guida e causare incidenti, anche quando siamo parcheggiati vicino alla strada. Per questo motivo sapere come gestire questi capricci è ancora più importante.

In generale i capricci e gli attacchi d’ira fanno parte del comportamento dei bambini piccoli, specialmente intorno dai 2 ai 3 anni. Spesso rappresentano una maniera di sfidare i genitori, perché il bambino vuole mettere alla prova il suo senso nascente di indipendenza. In poche parole, prova a tirare la corda e a vedere fin dove può arrivare!

I capricci: un modo per attirare l’attenzione

I capricci non cessano di essere un modo per attirare l’attenzione, impropriamente usata dal bambino. Pertanto, è un comportamento che non dovrebbe essere accettato dagli adulti, sebbene possano e debbano essere capiti. Tuttavia, soprattutto in situazioni particolari come un viaggio, possono far disperare noi adulti.

Il primo consiglio per affrontare i capricci dei bambini è di decidere di volta in volta se punire o premiare, se mantenere un atteggiamento autoritario o permissivo, cercando sempre di trovare un compromesso per evitare ulteriori scoppi di ira o sentimenti di frustrazione caratteristici di questa età.

LEGGI ANCHE: Disciplina: come dire no al momento giusto

Ma ancor prima di decidere come agire, andrebbe valutato se il capriccio sia davvero… un capriccio!

Spesso in estate e in viaggio i bambini, in particolar modo quelli molto piccoli che non parlano ancora o quantomeno non riescono a darci degli indizi sul loro stato, soffrono molto per il caldo, la sete, il sudore. Prima di decidere come agire per placare il capriccio, assicurati sempre che il tuo bambino stia bene: controlla che non sia esageratamente accaldato, che non abbia viaggiato per ore con il sole addosso, che non abbia sete o fame, che non abbia sporcato nuovamente il pannolino.

Una volta verificato il suo benessere fisico, puoi passare all’azione! Cerca dunque di affrontare i capricci dei bambini in viaggio in modo sano e con un’occasione di arricchimento, motivando il bambino con una maggiore connessione con l’adulto, così che diventi più propenso a collaborare che a ribellarsi.

Noia o capricci, la soluzione è distrarsi

Normalmente, le migliori destinazioni di viaggio coinvolgono lunghi viaggi in cui i nostri bambini si sentono annoiano: se non sono capricci, saranno lamentele! Frasi come il leggendario “Quanto manca?”, seguito da “Dove andiamo?”, “Mi annoio!”, “Ho mal di pancia!”.

Per placare questi atteggiamenti e divertirsi in macchina, la soluzione 2.0 è sicuramente il “santo” tablet: musica, stornelli, filastrocche ed episodi ti salveranno. Ma attenzione, spesso in auto non c’è rete: ricordati il giorno prima di scaricare i suoi episodi preferiti così da poterli guardare anche senza rete, in galleria o in aereo.

Se i bambini sono un po’ più grandini, almeno 2 anni compiuti, puoi giocare a guardare dal finestrino e trovare animali, colori (il primo che vede un’auto rossa vince!), forme. Calibra il gioco sulle sue capacità e vedrai che si intratterrà.

In auto non dovrebbe mancare mai una scatola piena di colori, fogli, stickers e magari un libriccino che la mamma o i fratelli maggiori potranno sfogliare.

Altra idea semplice: una playlist Spotify da cantare tutti assieme, magari mimando gli animali.

Per i bimbi molto piccoli, perfetti sonagli e specchi, che attirano sempre la curiosità dei bimbi, così come i libri di stoffa con materiali rumorosi o diversi al tatto.

Ricorda sempre che in viaggio non si transige su un unico aspetto: il seggiolino! Sempre sul seggiolino con la cintura allacciata!

Paola Agostini