Come far fare il ruttino al neonato: una guida in 5 passi!

L’eruttazione serve ad espellere parte dell’aria che i neonati ed i lattanti inglobano durante la suzione del latte, sia che essa avvenga al seno, sia tramite biberon.

I neo-genitori sono molto spesso presi da ansie durante le prime settimane di vita dei bambini in quanto ci sono pareri differenti rispetto all’argomento. C’è chi consiglia di attendere molti minuti fino a quando il bambino fa il ruttino e chi invece sostiene sia possibile coricare il piccolo senza problemi subito dopo la poppata.

Il Dott.Antonio Reale dell’ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma suggerisce questa pratica al fine di favorire la fuoriuscita di aria a livello gastrico; questa, infatti, è spesso la causa delle coliche gassose tipiche manifestazioni fisiologiche frequenti in particolare da 0 ai 3 mesi di vita.

Le coliche gassose, però, hanno anche altre origini, una delle quali la stabilizzazione della produzione di melatonina, ma oggi noi ci concentreremo sulle tecniche utili per favorire il ruttino.

Guida su come far fare il ruttino al neonato: 5 consigli

1. Quando è opportuno favorire il ruttino?

È importante osservare la modalità con la quale si alimenta il nostro neonato. 

Bambini particolarmente famelici spesso ingurgitano grosse quantità di aria insieme al latte e la deglutizione spesso molto rumorosa, potrebbe essere indice che, insieme al latte, sta passando molta aria.

In questi casi è bene interrompere delicatamente il pasto, far riprendere respiro al piccolo e magari aiutarlo a fare il ruttino per questa prima parte della poppata.

Sfatiamo anche il mito che i bambini allattati al seno non ingurgitino aria, al contrario, molto spesso accade che anche loro, se non correttamente attaccati al seno, fanno scorta più di aria che di latte.

Ma cosa comporta un eccesso di aria a livello gastrointestinale?

Dicevamo che i primi mesi di vita dei neonati ed i lattanti sono particolarmente complicati per via dell’adattamento alla vita fuori dall’utero. Sono richieste molte competenze che durante la vita fetale non erano necessarie, una delle quali è proprio la capacità di gestire la fuoriuscita dell’aria a livello gastrointestinale.

Ecco perché è importante sapere come fare e quali segnali ci indicano che il bambino ha bisogno di fare il ruttino.

2. Segnali da osservare 

  • Il bambino durante la suzione si attacca e si stacca 
  • Appare agitato durante la suzione 
  • Fa smorfie di dolore
  • Contrae ritmicamente le gambe 
  • Muove le braccia nervosamente 
  • Si sentono gorgoglii addominali 
  • Il bimbo piange senza una causa apparente 
  • Se addormentato si agita ed ha sonno disturbato 

3. Posizioni che favoriscono il ruttino 

La classica posizione sulla spalla della mamma o del papà, picchiettando con dolcezza la schiena del bebè. Questa posizione favorisce la fuoriuscita dell’aria e la posizione verticale evita il rigurgito. 

Un’altra posizione utile per far fare il ruttino è messo ‘’seduto‘’ sulla gamba di mamma e papà sostenendolo in modo tale che l’addome del piccolo si appoggi alla mano e favorisca la fuoriuscita dell’aria dallo stomaco. 

4. Per quanti minuti?

Capita di sentire genitori che passano molto tempo a far fare il ruttino ai propri piccoli. 

Questo non è necessario: bastano giusto pochi minuti affinché il bambino emetta l’aria, dopodiché potrà essere messo tranquillamente a letto o a fare altre attività.

5. Fino a quando devo far fare il ruttino al bambino? 

Non sarà difficile capire quando il vostro bambino imparerà a gestire questa competenza. 

Infatti se nella fase neonatale il nostro aiuto è fondamentale, man mano che passano le settimane e poi i mesi noterete che i bambini saranno sempre più in grado di gestire l’aria che avvertono a livello gastro intestinale.

A questo punto infatti l’apparato digerente sarà maturo al punto da non richiedere il ruttino a fine pasto. 

ma se il neonato si addormenta subito dopo aver mangiato e non fa il ruttino?

Non c’è alcun problema. Il piccolo lo farà durante il sonno o al suo risveglio senza alcun problema, l’importante è non farsi prendere dall’ansia del ruttino.

suavinex-zero-zero-biberon

Quali presidi acquistare per evitare coliche e aria nel pancino? 

Fortunatamente oggi la puericultura moderna ci permette di poter reperire presidi e ausili utili a prevenire coliche e rigurgiti legati alla modalità di alimentazione del neonato, del lattante e del bambino più grande.

Il biberon ZERØ.ZERØ™ di Suavinex, ad esempio, ha una tettarella innovativa che simula il capezzolo materno nella forma, nella lunghezza e al tatto per non creare confusione nel piccolo. 

Conosci i consigli per dare il biberon al tuo bambino? Leggi qui!

Inoltre, questo speciale biberon, è dotato di un sacchetto anticolica interno che si comprime con la suzione del bambino riducendo l’ingestione di aria e limitando le colichette. 

Il biberon anticolica ZERØ.ZERØ™  esiste in  formati diversi a seconda dell’età del bambino (da 180 ml o da 270 ml).

Qualche strategia utile per favorire il rilassamento e la digestione 

Dell’effetto benefico che la musica provoca sull’umore delle persone se n’è sempre parlato, ma anche i bambini molto piccoli possono beneficiare di tutto ciò?

Certo che si!

L’effetto Mozart, ad esempio, sostiene che un ascolto di musica classica, in particolare brani di Mozart, possa influire su un temporaneo incremento delle facoltà mentali e cognitive.

Attraverso la musicoterapia si è scoperto che la musica di Mozart si riproduce a 432Hrz.

Il medico francese Dott. Alfred Tomatis, dopo lunghi anni di studi tra i legami voce- cervello e orecchio, scoprì che con questa modulazione di frequenza i suoni hanno il potere di modificare la pressione sanguigna, la sudorazione, il battito cardiaco, la respirazione, le onde cerebrali e gli stati d’animo delle persone.