Come prepararsi a diventare mamma: 10 life skills da avere!
L’ arrivo di un bambino è un evento straordinario e non si può sapere a prescindere quali cambiamenti provocherà nei genitori. L’unica certezza è che sarà necessario pensare per due e mettere talvolta in secondo piano le proprie necessità. La domanda che molte mamme si fanno è una: come capire se sono pronta per diventare mamma?
Lasciando perdere le questioni lavorative, per le quali un lavoro può essere più intenso e stressante degli altri, è importante sapere che l’arrivo di un bambino rivoluzionerà completamente i ritmi e le esigenze della vita del genitore e della vita di coppia.
Lo stravolgimento è tutt’altro che negativo, porta con sé l’arrivo di una nuova vita e come tutti i processi di crescita non è esente da gioie ma anche da difficoltà. Le cose da sapere prima dell’arrivo di un bambino sono effettivamente poche, innanzitutto dobbiamo sentirci pronti, sia come genitori, che come adulti. Pronti ad accogliere all’interno della propria vita un’altra vita che dipenderà completamente da noi.
Una volta che il desiderio e l’istinto ci dicono che abbiamo la volontà di espandere la propria famiglia, dobbiamo capire quali life skills possono essere il punto di forza di un neo genitore.
Diventare Mamma e soft skills da imparare!
Con il termine “life skills” si intendono tutte quelle abilità e competenze necessarie a gestire la relazione con gli altri e affrontare i problemi e le pressioni della vita quotidiana. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha individuato le 10 skills più importanti. Suavinex ha scelto di adattarle all’ambito della genitorialità al fine di dare un supporto concreto ai genitori e migliorare la vita delle mamme e dei papà:
- Decision Making: la capacità di prendere decisioni e di elaborare le strategie vincenti che possono avere effetti positivi sul bambino,
- Problem Solving: la capacità che permette di affrontare i problemi della giornata in modo costruttivo,
- Pensiero Creativo: l’abilità di pensare fuori dagli schemi e vedere le varie situazioni da differenti punti di vista.
- Pensiero Critico: cioè l’abilità di analizzare le informazioni e le esperienze in maniera obiettiva,
- Comunicazione Efficace: cioè la capacità di esprimere efficacemente un comando o un concetto,
- Capacità di relazioni interpersonali: che è la capacità di interagire in modo positivo con le altre persone creando e mantenendo delle relazioni che possono avere degli effetti positivi sulla famiglia
- Autoconsapevolezza: cioè riconoscere i limiti ma anche punti di forza del proprio carattere,
- Empatia: cioè la capacità di entrare in contatto con il bambino comprendere i suoi bisogni e valorizzarli,
- Gestione delle emozioni: riconoscimento delle emozioni in noi stessi ma anche nel bambino,
- Gestione dello stress: cioè riconoscere e saper controllare i diversi livelli di stress.
Queste life skills sono importanti perché aiutano i genitori a riconoscere, sviluppare, e mettere al servizio degli altri i propri talenti e le proprie capacità per una convivenza felice e costruttiva. Non solo, le life skills giocano un ruolo importante nella promozione del benessere. Facilitano e migliorano la convivenza e la comunicazione interpersonale e incrementano la motivazione a prendersi cura del prossimo oltre che di se stessi.
Come diventare mamma: 10 cose da sapere!
Per la maggior parte delle donne, la gravidanza e la nuova maternità sono una gioia, ma spesso vengono sperimentati anche preoccupazione, delusione, senso di colpa, competizione, frustrazione e persino rabbia e paura. Diventare madre è un cambiamento di identità e uno dei cambiamenti fisici e psicologici più significativi che una donna possa mai sperimentare. Naturalmente questa transizione è significativa anche per padri e partner, ma le donne, che affrontano i cambiamenti ormonali della gravidanza, sono più soggette ad avere un’esperienza neurobiologica specifica.
- Consapevolezza: le madri con una maggiore consapevolezza della propria psicologia possono essere più empatiche nei confronti delle emozioni dei propri figli.
- Cambiamenti delle dinamiche familiari: un bambino è il catalizzatore che aprirà nuove possibilità per connessioni più intime e nuovi stress nelle relazioni più strette di una donna con il suo partner, fratelli e amici.
- La nuova identità materna di una donna è tendenzialmente fondata nello stile di sua madre, che a sua volta è stato influenzato da come è stata allevata, ma diventare madre offre anche un’opportunità di impostare dei modelli che avrebbe voluto avere da bambina.
- Ambivalenza: L’ambivalenza è un sentimento che emerge nei ruoli e nelle relazioni in cui una persona è maggiormente coinvolta, perché sono sempre un gioco di destrezza tra dare e avere. La maternità non fa eccezione perché conduce alla spinta di volere il bambino vicino, ma spesso emerge anche il desiderio di spazio, sia fisico che emotivo.
- Fantasia contro realtà: durante la gravidanza una donna sviluppa sentimenti per il suo bambino e fantastica sul futuro ruolo di madre e sulla vita del bambino, spesso con idealizzazione dei contenuti che, se non allineati alla realtà una volta nato il bambino, possono portare a delusione e frustrazione.
- Non ambire alla perfezione: c’è anche la madre ideale nella mente di una donna, basti pensare all’immagine di Instagram della supermamma – multitasker premurosa, organizzata e perfettamente ordinata, un esempio irrealistico di perfezione che fa sentire le altre donne inadeguate quando perseguono e non possono raggiungere quello standard impossibile.
- La sensazione di disagio è possibile e non va censurata. Conoscere le cause del disagio e sentirsi a proprio agio nel parlarne con gli altri è fondamentale per diventare una madre ben adattata. Aiuterà le neomamme e le persone intorno a loro ad affrontare con consapevolezza il passaggio alla maternità.
- Chiedere aiuto: contornarsi di persone fidate è essenziale per ricevere supporto sia emotivo che nell’organizzazione domestica.
- Indulgenza: imparare a perdonarsi e a perdonare eventuali mancanze è fondamentale. Essere genitore è il mestiere più difficile!
- Un cammino in divenire: con la gravidanza e la nuova vita spesso erroneamente vengono accantonati i propri sogni e la propria realizzazione personale. La genitorialità non pone fine ai propri sogni, al massimo può ridimensionarli, ma è un momento di crescita da realizzare insieme al proprio figlio
Come capire se sono pronta a diventare mamma?
Nel momento in cui la donna ha raggiunto una sufficiente stabilità mentale e psicologica, è pronta a fare spazio nella sua vita ad una creatura.
Quando ha raggiunto un’indipendenza economica, inizia ad interessarsi al mondo dell’infanzia e sperimenta il desiderio di creare una famiglia, probabilmente è arrivato il momento giusto per diventare mamma.
Una scelta importante che deve essere vissuta senza paura di fallire o dei commenti altrui: essere madre è un’arte che si impara con il tempo. Anche se la vita è un caos, la serenità lavorativa sembra distante e in casa sembra non esserci abbastanza spazio per una nuova vita… l’arrivo di un bambino è in grado di stravolgere completamente le priorità nelle vite dei genitori che anche i genitori meno organizzati potranno rivelarsi genitori organizzati, attenti e premurosi, perché un bambino ha bisogno di amore, il resto può aspettare.
Applicare le Life skills nella vita di tutti i giorni
Con l’obiettivo di supportare concretamente i neo genitori nello sviluppo delle life skills, Suavinex ha ideato uno speciale progetto. Dal mese di settembre, sulla pagina Instagram @suavinex_italia, vi aspetta un ricco calendario di appuntamenti in collaborazione con esperti e specialisti che vi insegneranno ad applicare le life skills nella vita di tutti i giorni. Seguici su Instagram per non perdere queste speciali dirette.
Fonti:
- WHO, World Health Organization, Mental Health Promotion, Partners in Life Skills Education
- Daniel Stern “The Motherhood Constellation: A Unified View of Parent-Infant Psychotherapy, Routledge 1995
- Daniel Stern “The Birth Of A Mother: How The Motherhood Experience Changes You Forever” Basic Books 1998
- Paola Mariotti “The Maternal Lineage: Identification, Desire and Transgenerational Issues” Routledge 2012
- Rozsika Parker Torn in Two: Maternal Ambivalence Paperback, 2005