Per i papà, soprattutto se alla prima esperienza come genitori, può risultare difficile instaurare un rapporto empatico con il neonato nei suoi primi mesi di vita. L’allattamento, le cure materne, il bisogno del contatto fisico con la mamma possono essere degli ostacoli che sfavoriscono questo importante tassello della vita di un bimbo.
La difficoltà maggiore dei papà è la comunicazione, spesso infatti non trasmettono questo desiderio interno di viversi il neonato, presumendo che sia naturale compito della madre. Eppure, il neonato avverte questa seconda presenza come costante, rassicurante, confortante: i papà sono fondamentali!
Il momento più indicato per instaurare un primo approccio paterno è sicuramente il bagnetto: un momento da ritagliarsi nella giornata dove dedicare energie e attenzioni particolari. Le mamme possono preparare in anticipo tutto il necessario a portata di mano, e poi lasciare i due soli senza interrompere, se non in caso di urgenza.
Delegare il bagnetto alla cura paterna è sinonimo di fiducia prima di tutto della madre, e se il bimbo avverte che la mamma si fida a lasciarlo con questo individuo misterioso allora anche lui si fiderà subito.
Ma il bagnetto è solo uno dei tanti momenti che il papà può condividere con il suo bambino: ecco perché abbiamo pensato ad un piccolo Decalogo del papà felice che trovate nel nostro ebook “Felici di essere padri”:
1. I figli non sono della madre, i figli sono di entrambi
2. Non c’è scritto da nessuna parte che i colloqui scolastici sono “esente padre”
3. Quando il gioco si fa duro, il papà inizia a giocare
4. Portare i figli alla partita o al cinema e lasciare la mamma a casa a riposare
5. Imparare sin da subito l’uso dei pannolini e applicare le nozioni apprese
6. Un padre ricorda e racconta
7. Regalare sorrisi è meglio che regalare giocattoli
8. Imparare a dire: “Qualunque cosa capiti, sono qui per te!”
9. Quando il neonato piange attivare la modalità “mi alzo anch’io”
10. I figli si fanno in due e si crescono in due.
Un papà sa sempre dove andare e cosa fare, va a colpo sicuro, e se ha qualche dubbio cerca di risolverlo senza creare troppo disagio, con discrezione. La sua costituzione solitamente è molto resistente, poche cose lo sanno scalfire, e quelle che riescono a farlo non sono mai di origine materiale, ma personale perché il cuore dei papà è la sostanza più leggera e delicata che ci sia, difficile da trattare ma indelebile.