La bronchiolite si tratta di una malattia che colpisce un buon numero di bambini e genera molti dubbi e incertezze per mamme e papà: oggi ne parliamo con la pediatra Amalia Arce, autrice del blog Diario de una mamá pediatra.

Cos’è la bronchiolite?

La bronchiolite è una malattia che colpisce i bambini sotto i 2 anni, di solito secondaria ad un’infezione virale delle vie respiratorie. È caratterizzata da difficoltà di respirazione e da tosse.

Può essere causata da qualsiasi virus capace di provocare un raffreddore.

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L’episodio di bronchiolite può durare da una settimana a dieci giorni, ma poi c’è una fase di convalescenza con tosse e muco. I lavaggi nasali, soprattutto prima di mangiare, aiutano a liberare le vie respiratorie, mentre la tosse aiuterà il bambino ad espellere il resto delle secrezioni.

È importante sapere che la bronchiolite non è la stessa cosa della “bronchite”, sebbene i sintomi possano essere simili.Interessano diverse aree respiratorie, sebbene le manifestazioni possano essere simili.

A partire da 2 anni i pediatri non usano più il termine bronchiolite.

Quali sono i primi segnali di allarme da tenere a mente

Di solito inizia con un quadro catarrale che si evolve in crescente difficoltà respiratoria nei giorni successivi. Inoltre, altri sintomi che lo accompagnano possono essere febbre o rigetto del cibo.

Sii particolarmente attento alla difficoltà di respirazione che il bambino può avere. Per valutarlo possiamo osservare come si muove il torace dopo aver lavato il naso con soluzione salina. Un bambino che respira male di solito ha una frequenza respiratoria più veloce e le sue costole sono contrassegnate da movimenti respiratori più frequenti. Anche la tosse tende ad aumentare e ad essere più secca

Trattamenti di bronchiolite

Il pediatra potrà consigliarvi i corretti trattamenti medici, a volte anche gli inalatorii n base all’età del bambino e all’intensità della malattia. È necessario idratare il piccolo adeguatamente e farlo riposare.

 

Nebulizzazioni con sieri salini possono aiutare a liberare le vie respiratorie. Sono consigliati anche lavaggi nasali la cui funzione è quella di pulire le vie respiratorie e migliorare l’ostruzione nasale.

Il ricovero in ospedale è necessario quando i bambini hanno bisogno di ossigeno o idratazione o nel caso di bambini con fattori di rischio (come i bambini sotto 4-6 settimane, con malattie croniche o prematuri).

La bronchiolite può essere prevenuta?

Il lavaggio frequente delle mani è la misura più importante ed efficace. Se ci sono in famiglia bambini più grandi, è importante insegnar anche a loro questa piccola regola quotidiana di igiene per evitare che passino al fratellino o alla sorellina più piccola virus e batteri.