Bambini e dolci di Natale: come scegliere il panettone

Carissime mamme, neo-mamme e mamme in attesa il Natale è ormai alle porte e la scelta del panettone incombe. Come fare per scegliere in modo consapevole il panettone, soprattutto per noi e per i nostri bimbi?

Per definizione si usa la denominazione «Panettone» al prodotto dolciario da forno a pasta morbida, ottenuto per fermentazione naturale da pasta acida, di forma a base rotonda con crosta superiore screpolata e tagliata in modo caratteristico, di struttura soffice ad alveolatura allungata e aroma tipico di lievitazione a pasta acida.

Eccovi di seguito alcune semplici regole da seguire per una scelta consapevole.

Leggere l’etichetta del Panettone

Gli ingredienti obbligatori sono: farina di frumento; zucchero; uova di gallina di categoria “A” (cioè uova fresche) o tuorlo d’uovo, o entrambi, in quantità tali da garantire non meno del 4% in tuorlo; materia grassa butirrica (cioè burro), in quantità non inferiore al 16%; uvetta e scorze di agrumi canditi, in quantità non inferiore al 20%; lievito naturale costituito da pasta acida; sale.

Esempio: Panettone – Ingredienti: farina di frumento, uva sultanina, uova, burro, frutta candita (scorze d’arancia, scorze di cedro, sciroppo di glucosio-fruttosio, correttore d’acidità: acido citrico), zucchero, lievito naturale, emulsionanti: mono – e digliceridi degli acidi grassi, aromi e sale.

Verifica la data di conservazione

Per sviluppare la freschezza e la fragranza sarebbe meglio mangiare un panettone artigianale fatto una quindicina di giorni prima. Per controllare la data bisogna verificare la data di produzione/confezionamento che non deve essere superiore ai 30 giorni (sull’etichetta esterna ci deve essere assolutamente sia la data di produzione che quella di consumo consigliato).

Preferite i panettoni da 1 kg o più e non quelli piccoli, perché riescono a maturare il gusto e il sapore contenendo anche il giusto grado di umidità.

Il panettone una volta aperto si presenta su base rotonda, senza bruciature, ben lievitato. Quando si taglia si presenta fragrante, senza grumi, di colore giallo non intenso, e ci deve essere una distribuzione omogenea di canditi. Rilascia un odore gradevole e abbastanza intenso. Se possibile scegliere prodotti artigianali e non prodotti sottocosto.

Dal punto di vista nutrizionale, come possiamo comportarci?

Il panettone è un cibo ricco di principi nutritivi costituiti essenzialmente dai carboidrati semplici, poi contengono delle proteine vegetali presenti nella farina di frumento e quelle animali presenti nel latte e nelle uova. Contiene anche una buona quantità di grassi costituiti dal burro e dai grassi del tuorlo d’uovo. Contiene anche sali minerali e vitamine presenti nel latte, nella farina di frumento, nell’uovo, nella frutta candita e nel burro.

Si può considerare un alimento completo anche se calorico per cui va assunto in quantità controllate da parte di chi sta prendendo troppi chili durante la gravidanza, se si hanno problemi di iperglicemia e chi deve perdere peso dopo la gravidanza.

Per i bambini sotto l’anno di età è sconsigliato, in quanto contiene una buona quantità di zucchero e per i più piccini lo zucchero viene sconsigliato. Può essere introdotto dopo l’anno di età, sempre facendo attenzione alla quantità e alla frequenza con cui si mangia.

Per la mamma in allattamento il panettone può essere un buon alimento, sempre stando attenti alla quantità e alla frequenza, per il suo contenuto di zuccheri e grassi. Può essere utilizzato come merenda a metà pomeriggio oppure a colazione al posto dei biscotti.

Se si mangia come dolce a fine pasto, dobbiamo stare attenti a limitare la quantità di primo piatto e di grissini e pane.

Cercare di evitare i panettoni con farciture varie soprattutto per la mamma in attesa.

Buona scelta e Buon Natale.

 

Maria Chiara Villa, Nutrizionista