Amare non significa guardarsi negli occhi, ma guardare insieme verso la stessa meta.
(Antoine de Saint-Exupery)

Quanto sono importanti i nostri mariti/compagni nella vita in famiglia?

Che tu sia una mamma a tempo pieno o una mamma lavoratrice, che tu abbia uno o più bambini, sicuramente i papà sono nelle famiglie di oggi dei pilastri che possono aiutarci ad alleviare il fardello e respirare!

Non mi piace tuttavia la definizione di mammo che spesso alcune donne usano per indicare una condivisione di compiti e responsabilità. Essere genitori è un mestiere molto difficile e, come per ogni cosa, ognuno deve avere un ruolo ben definito.

La prima co-responsabilità di un papà è la presenza: un padre presente ed attivo nella vita di un bambino serve a staccare senza traumi i figli dal rapporto quasi simbiotico che si instaura tra madre e bambino. I padri in questo modo aiuteranno i propri figli a sviluppare il senso della libertà personale e a diventare così un essere individuale, che raggiunge la piena maturità e sa stare al mondo.

Dal punto di vista pratico, il mio consiglio è cercare di dividere i compiti in maniera equa, ma senza stravolgere l’identità maschile del papà: se tuo marito non sa cucinare, inutile pretendere che cominci a farlo ora che avete un bambino. Piuttosto mandalo a fare la spesa (munito di una lista dettagliatissima se non vuoi che ti chiami ogni due minuti!!!), fallo occupare della raccolta differenziata, fagli gestire il mangiapannolini… insomma affidagli lo sporco lavoro!

Mano a mano che il bambino crescerà, fallo giocare con tuo figlio/a! Il tempo di gioco è prezioso per intrattenere il bambino e costruire un legame: attraverso il gioco si impara, ci si confronta, ci si conosce. Tu nel frattempo potrai dedicarti ad attività personali (estetista, parrucchiere o… shopping, anche fosse solo online!) o di casa.

Ritaglia dei momenti per l’intera famiglia: organizza un giorno speciale a settimana in cui tutti e tre (o quattro, o cinque…) state insieme e godete della compagnia reciproca senza pensare ad altro. Qualche suggerimento? Beh, dipende dai vostri gusti: una passeggiata in montagna, una serata in pizzeria, un cinema, un gioco da tavolo in famiglia. Qualcosa che è solo vostro e che vi unirà ora e nei ricordi dei vostri bambini.

Paola Agostini