Noi mamme viviamo una vita frenetica. Siamo sempre di corsa.
Bisogna lavorare, pulire la casa, andare in palestra, vedere le amiche per un aperitivo, rifarsi il look dal parrucchiere, ricordarsi di fare la spesa, preparare la cena. E tutto questo vorremmo farlo in un’unica giornata, illudendoci magari di trovare il tempo anche per i nostri figli.
E loro sono lì e ci guardano. E imparano da noi che la vita è frenetica, che bisogna correre e correre ancora. I nostri bambini ci sentono dire troppo spesso “forza, muoviti! Dai, che è tardi”.
Capita a tutte, diciamocelo.
Poi però, arriva un momento in cui dobbiamo fermarci, rallentare almeno un po’. E dobbiamo farlo quando ci accorgiamo che stiamo stressando i nostri figli.
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Quando ci domandano, con la loro semplicità irresistibile, di passare un pomeriggio stesi sul divano a annoiarsi. O quando sono felici di uscire a mangiare un gelato e finalmente spegniamo il telefono che ci distrae in continuazione dai loro racconti strabilianti. O il weekend, se siamo riuscite a fare tutto prima, in cui si può semplicemente oziare e stare insieme.
I bambini imparano da noi. E noi non dovremmo privarli del privilegio di vivere una vita serena e senza fretta, dove gli abbracci e i lunghi baci sono la normalità, dove i momenti felici stesi su un prato d’erba a rimirare le nuvole e sognare a occhi aperti animali fantastici e storie mirabolanti non sono tempo sprecato, ma tempo guadagnato, rubato alla fretta e allo stress. Tempo di risate e gioia, di attimi che torneranno chiari nella memoria. Un tempo felice, insomma. Come felici dovrebbero essere tutti i bambini.
Come riconoscere lo stress nei bambini?
Lo stress può manifestarsi già da quando i bambini sono molto piccoli, anche nella fascia che va da 0 a 3 anni. Il bimbo non riesce a dormire, mangiare, soffre di asma, eczemi, iperattività e atteggiamenti aggressivi. Sono tutti sintomi che potrebbero (attenzione, potrebbero non significa che lo siano veramente) indicare dello stress in un bambino.
Cosa può causare stress nei bambini?
Sicuramente il verificarsi di un evento traumatico come una separazione o un lutto.
Ma anche situazioni meno gravi come, ad esempio, troppe attività da svolgere già da piccoli e la totale assenza di tempo per oziare e riposarsi.
Così come le difficoltà di tutti i giorni, che sono comunque da non sottovalutare, quali possono essere l’inserimento al nido o all’asilo o anche essere sottoposto a troppe attenzioni e pressioni esterne.
Come cercare di aiutare un bambino che soffre di stress?
Nei casi più gravi è opportuno rivolgersi a uno specialista. Ci sono psicologi specializzati nell’infanzia.
In ogni caso, dobbiamo ricordarci che anche i genitori hanno un ruolo importante e che con il loro comportamento possono aiutare il bambino a stare meglio.
Ecco qualche consiglio che spero troverete utile:
- Cercate di stare calmi. Calmi davvero. Se voi siete ansiosi, vi agitate, vi arrabbiate, il bambino lo sente e si sente frustrato e in colpa.
- Siate affettuosi. Abbracciateli spesso. Sembrerà banale, ma un abbraccio, a volte, aiuta molto più di tante parole.
- Non prendete in giro il bambino, sopratutto non irridete le sue paure. Tutti noi ne abbiamo di insensate, perché lui non dovrebbe averne?
- Ditegli spesso che è bravo e forte. I rinforzi positivi portano i bambini a comportarsi come voi desiderate. (Giuro che ci ho provato con mio figlio di 2 anni. Funziona molto meglio quando dico “fai vedere alla mamma come sei bravo” piuttosto che “non lo fare che mi arrabbio”).
- Date il buon esempio. Non potete correre ovunque come delle forsennate, credere di poter arrivare a fare tutto e subito. Non si può. Ci sono momenti anche per non fare niente. Stare semplicemente lì, stesa sul pavimento a guardarli giocare, senza nemmeno parlare. A loro non serve sentirvi sempre bofonchiare qualcosa. A loro basta che voi ci siate e siate lì se ne avranno bisogno.
- Provate a respirare a fondo, a dirvi che non importa se la casa per un giorno resta in disordine, se le amiche aspettano una settimana per quell’aperitivo, se i capelli sono bianchi ma il sorriso aperto, non importa se il frigo è vuoto, la pizza è sempre buona, in qualsiasi giorno della settimana.
Di tanto in tanto prendetevi il tempo per essere libere e godetevi i vostri bambini.
Che crescono in un attimo e di tempo per correre a noi ne resterà fin troppo.