Riconoscere se stessi nei propri bambini. Capita a tutti di intravedere dei gesti, degli atteggiamenti che ci ricordano noi da piccoli o addirittura replicano nostri atteggiamenti da adulti.
Osservare in silenzio
Nascono, cominciano a crescere, iniziano a parlare. E tu li osservi, osservi stupefatta lo spettacolo di una vita all’inizio.
Il carattere vien fuori fin da subito e lo scopri soprattutto se hai avuto anche un secondo figlio. Ci sono delle componenti caratteriali dei nostri bambini totalmente innate, già presenti fin da subito: alcune meravigliose, altre sfiancanti.
E poi all’improvviso ti riconosci. Lo vedi fare qualcosa che fai anche tu o che addirittura avevi rimosso dalla memoria.
Mi è capitato poco tempo fa, la prima volta che ho seguito mio figlio di 6 anni che faceva i compiti. Lui è come me: gli piacciono i numeri, gli piacciono gli esercizi di logica e invece si annoia se ci sono troppi disegni o troppe cose da colorare. Osservarlo mi ha riportato alla memoria anche teneri ricordi di me da bambina.
Confrontarsi con il partner
Una cosa bellissima di rivedere se stessi nei figli, è quella di condividere le proprie riflessioni con il partner. L’impressione è quella di presentare noi stessi da bambini alla persona che amiamo.
Io e mio marito ci siamo conosciuti in prossimità dei trent’anni e guardare quei due piccoletti ci riporta ad un tempo passato che non abbiamo condiviso.
Confrontarsi poi aiuta anche a spiegare all’altro certi atteggiamenti del piccolo che noi conosciamo bene e comprendiamo, e se negativi possiamo addirittura tentare di correggerli nel migliore dei modi. Anche se con i figli “come fai, sbagli”, questa è la certezza più grande che abbiamo.
Ricomporre il puzzle
Ovviamente i miei figli non sono dei mini-me in tutto e per tutto. Sono un puzzle, come lo sono io. Ogni tanto nei loro visini rivedo le espressioni di mio padre, di mia suocera, di una cara cugina persa tanti anni fa.
I nostri bimbi sono il futuro ma anche un libro aperto di ricordi del passato, sono un concentrato di emozioni che val la pena di godersi appieno. Anche perché l’infanzia dura un soffio e presto saranno persone ben definite che andranno per la loro strada e magari un giorno si ritroveranno, e ritroveranno noi, negli sguardi dei loro bambini.