Viaggiare è stupendo, lo sappiamo tutti. Ma viaggiare con i bambini com’è?
A volte è duro, altre è entusiasmante, a tratti può essere perfino spossante.
Oggi vorrei suggerirvi 10 strategie per affrontare i viaggi in macchina con i bambini (senza rischiare la pazzia intendo):
1. L’ora giusta
Scegliete di partire quando per loro è il momento di riposarsi, che sia dopo pranzo o anche di notte. In tutto il tempo che dormiranno ricordatevi di… pigiare forte sull’acceleratore 🙂
2. La musica
Portate dei cd che piacciono a vostro figlio, questo lo distrarrà per qualche tempo. Certo, voi rischierete un ictus alla centesima volta che sentirete la stessa (maledetta) canzone di Peppa Pig, ma lui sarà felice. E cosa non si fa per amore?
3. La merenda
Mio figlio adora mangiare mentre si viaggia e se mangia non può strillare o no?
4. Un video
Sono in teoria contraria a questa strategia. Secondo me guardare un video o un film mentre si viaggia è triste perché non si assapora il bello del viaggiare, quel rimirare estasiato paesaggi sconosciuti che permette alla fantasia di prendere il volo. Eppure sono consapevole che a volte ci salva la vita. Quindi, anche guardare un video o un film aiuta.
5. Le pause
Mettete in conto nel vostro viaggio di fermarvi di tanto in tanto per 10 minuti o poco più.
6. Il posto a sedere
Se viaggiate insieme al papà, aiuta molto che la mamma si sieda di fianco al piccolo mostro urlante. Ops, scusate, volevo dire al piccolo adorabile mostro urlante.
7. Il ciuccio
Se lo prende ancora vi salverà la vita e le orecchie.
8. I libri
Leggere lo distrarrà dalla noia del viaggio in auto.
9. Un gioco
Ancora meglio, il suo gioco preferito. Così che possa distrarsi qualche tempo e impiegare le sue energie diversamente dal pianto sfrenato.
10. La pazienza
Vostra ovviamente. Abbiatene tanta che urlare, disperarsi e agitarsi non farà certamente smettere vostro figlio di piangere, anzi. E poi ricordatevi che prima o poi questo viaggio in auto finirà. Deve finire 🙂
E voi, avete qualche altra strategia che mettete in atto nei vostri viaggi in auto con i bambini? Perché una cosa è certa, di imparare non si finisce mai 🙂