Tutto ciò che devi sapere sulla disidratazione nei bambini

Molti pensano che la disidratazione sia sempre da collegarsi al grande caldo, specialmente in estate. Sicuramente è importate idratarsi frequentemente nelle stagioni più calde, ma le cause più importanti che comportano disidratazione, specialmente nei neonati e nei bambini molto piccoli, sono più spesso la perdita di acqua e minerali per via di problemi digestivi, come vomito e diarrea.

Come faccio a sapere se mio figlio è disidratato?

I primi sintomi nei bambini sono pelle e bocca secche, urine rare, occhiaie o occhi infossati, debolezza generale, sonnolenza e talvolta febbre. Nei bambini piccoli, la sete può essere assente, quindi devi rimanere molto vigile.

La disidratazione può avere conseguenze molto gravi nei bambini, quindi agisci subito ai primi segni. Più piccolo è il bambino, più rapidamente la situazione può peggiorare. I bambini piccoli sono quelli che hanno bisogno di maggiori attenzioni, sono fragili perché non sono ancora ben protetti contro i microbi. Inoltre il loro corpo è costituito principalmente da acqua (75% della massa corporea prima dei 6 mesi) e non hanno la stessa capacità di esprimere la sete dei bambini più grandi.

Parliamo di grave disidratazione nei neonati quando hanno una perdita di peso superiore al 10%. Il peso è un buon indicatore di monitoraggio per valutare il grado di disidratazione in un bambino, quindi è molto importante pesare regolarmente i neonati.

Come prevenire la disidratazione?

Come regola generale, è importante assicurarsi che il bambino sia sempre adeguatamente idratato, soprattutto durante il primo mese di vita e durante i periodi di caldo estremo.

La prima regola ovviamente è quella di dare regolarmente da bere al tuo bambino: nel caso dei bimbi che vengono ancora allattati, basterà offrirgli regolarmente il latte; nel caso di quelli che assumono già cibo, l’acqua è fondamentale. Ricordatevi di portare sempre con voi in borsa una bottiglia con acqua, per offrirla al vostro piccolo. Ovviamente anche il cibo contribuisce ad idratare il bambino, specie se si tratta di frutta.

Per evitare la disidratazione, bisogna però tenere conto anche del principale fattore di rischio, che rimane la gastroenterite. ecco perché una delle prevenzioni da adottare per non affrontare la disidratazione è proteggere il piccolo dalla gastroenterite: nel caso dei bambini piccoli, la prima accortezza è quella riguardante l’igiene, perché è facile che i piccoli si portino le mani alla bocca frequentemente.

Quali precauzioni prendi per evitare la disidratazione del tuo bambino?