L’educazione dei bambini è un argomento complesso e ognuno di noi ha una sua idea di come sia giusto crescere i propri figli.

Quattro parole sono fondamentali, per me, nell’educazione di un bambino.

Quattro parole facili e bellissime: grazie, prego, scusa e per favore.

Grazie, per me, è una delle parole più belle che esistano.

Saper dire grazie a un amico, al sole che splende, a chi ci ha aiutato. A nostra mamma, ormai nonna, a chi dorme di fianco a noi ogni notte.

Saper dire grazie a quello sconosciuto che ci ha aperto la porta con gentilezza, a chi ci riempie il bicchiere, a chi rallenta per lasciarci attraversare.

Saper dire grazie a chi c’è sempre stato per noi, a nostro figlio per il suo abbraccio più stretto, a noi stesse per tutto l’impegno che ci mettiamo ogni giorno nell’avventura più grande della nostra vita: essere mamme.

Mille volte grazie. Saper ringraziare con sincerità è un atto d’amore e di grande educazione.

Prego. Rispondere prego quando qualcuno ci ringrazia è un dovere perché, altrimenti, il grazie cade in un silenzio vuoto e inappropriato.

Prego è una risposta dolce e accorata, che fa capire all’altro che ci ha fatto piacere aiutarlo, tendergli la mano, versargli un bicchier d’acqua. Prego significa che per ogni gesto gentile non ci aspettiamo niente di più che la felicità di un altro.
Ancora di più mi piace quando qualcuno risponde grazie a te. Così ci ringraziamo entrambi.

Scusa è un’altra parola che mi piace tanto.

Da mamma è importante saper chiedere scusa. Scusa per tutte le volte che ho sbagliato, scusa per quando ho perso la pazienza, scusa se non ti ho ascoltato attentamente come avresti voluto.

Saper chiedere scusa è una grande capacità, perché l’orgoglio non rende felici.

E anche perché tutti, ma proprio tutti, sbagliamo qualche volta. Ed è in quel momento che è importante saper chiedere, semplicemente e con il cuore in mano, scusa.

L’ultima parola che mi piace tanto è per favore.

Aggiungere per favore alla fine di una frase quando abbiamo bisogno di qualcosa cambia la richiesta stessa. Saper chiedere con umiltà e cortesia ciò di cui si ha bisogno è importante, soprattutto in questo momento, dove pare che la prepotenza e la maleducazione siano la normalità.

Citando il Mahatma Gandhi “Sii il cambiamento che vorresti vedere nel mondo”. Come, vi domandate? Utilizzando la dolcezza, la gentilezza, l’educazione e insegnandola ai nostri bambini. Quattro parole da usare tutti i giorni: grazie, prego, scusa e per favore.

Non è poi così difficile in fondo e, nel nostro piccolo, possiamo fare la differenza.

Valentina Gattei