Il cinema è uno dei passatempi che per primi “pagano” l’arrivo di un figlio. Il grande schermo e un neonato paiono confliggere. E il buio? E il volume altissimo? E se poi piange? E se devo allattarlo o cambiarlo? Una soluzione c’è, e sta prendendo piede.
Perché non vai più al cinema?
È appena nato il tuo bambino e stai trascorrendo queste giornate alla ricerca di un nuovo equilibrio, che ti assicuro troverai prima di quanto credi, e cominci a fare la conta delle cose che non puoi più fare. No, non parlo di lavare regolarmente i capelli (anche quello tornerai a farlo presto!), parlo di attività come andare a cinema o a teatro o ad un concerto. Tutti eventi che sembrano confliggere con l’avere un neonato in casa.
Parlando in particolare del cinema, l’uscita comporta il dover andare in un luogo molto buio e rumoroso dove gli altri spettatori si augurano ci sia totale silenzio.
Allora come fare quando ci sono neonati o bambini troppo piccoli?
Il cinema con i bebé
Una soluzione è rappresentata dalle iniziative che stanno nascendo in diverse città italiane, come Torino, la città in cui vivo. Qui la proposta si chiama “Cinema con bebè”, promossa dal Museo Nazionale del Cinema e dalla rivista mensile Giovani Genitori, che comporta la possibilità una volta al mese circa di andare al cinema tutti insieme, grandi e piccolissimi insieme agli eventuali fratellini, alla domenica mattina.
Ed ecco le caratteristiche peculiari di questa iniziativa:
- pellicole scelte fra i film di animazione che spesso si rilevano piacevoli scoperte anche per mamma e papà;
- luce soffusa anziché buio totale;
- volume adeguato alla presenza dei più piccoli;
- spettatori già preparati ad eventuali pianti dei piccolissimi spettatori, oppure a bimbi piccoli che sgambettano per la sala chiacchierando;
- fasciatoi e scaldabiberon pronti all’uso.
Il cinema per i neogenitori
Tutto bellissimo, ma se mamma durante la maternità volesse andare con il neonato a guardare un film “da grandi”? La risposta è rappresentata dall’iniziativa denominata “Cinemamme”, anche se in realtà è aperta anche ai papà.
Attiva nelle principali città italiane, consiste nella proiezione di prime visioni per adulti accompagnati da neonati. Il tutto in un ambiente adatto ai neogenitori, con luci soffuse e volume adeguato in modo da permettere agli adulti di godere del grande schermo accompagnati da bimbi in fascia o in carrozzina senza il timore di disturbare i piccoli e gli altri spettatori.
Spesso le proiezioni sono precedute da incontri a tema puerpuerio o genitorialità e sono sicuramente un’occasione per conoscere altri genitori e condividere le proprie esperienze.
Michela Calculli